Cinque consigli per aumentare la produttività lavorando o studiando da casa
Da diverso tempo il mondo del lavoro e dello studio si sono trasferiti nelle abitazioni di milioni di lavoratori e studenti. Ecco 5 consigli per gestire il proprio tempo ed aumentare la produttività
Dall’inizio dell’epidemia e del conseguente lockdown tantissimi lavoratori e studenti hanno visto trasformate le proprie abitudini lavorative e di studio, a partire dalle modalità di esecuzione, fino al luogo di sviluppo.
Ecco quindi 5 utili consigli per ottimizzare il tempo a disposizione e la tua produttività da casa.
Gestire il tempo a disposizione | La tecnica del pomodoro
Mantenere la concentrazione per un periodo di tempo prolungato può risultare alquanto complicato, soprattutto se lavoriamo o studiamo nelle nostre abitazioni, nelle quali, ovviamente, è più facile e frequente venire a contatto con varie distrazioni. Un metodo per aiutarci a non perdere la concentrazione e a gestire con efficienza il tempo a disposizione c’è, esiste, e risale agli anni ‘80: la tecnica del pomodoro.
In che cosa consiste?
La tecnica del pomodoro è un metodo di gestione del tempo inventata dall’imprenditore Francesco Cirillo che prevede l’utilizzo di un timer e, di conseguenza, di porsi determinati limiti entro i quali svolgere l’attività prescelta. Il nome deriva dai timer che si utilizzavano in cucina per la cottura dei cibi e che spesso erano proprio a forma di pomodoro. Prevede 5 semplici passi:
- scegliere l’attività da completare
- impostare il timer a 25 minuti
- immergersi nel lavoro o nello studio fino allo scadere dei 25 minuti cercando di evitare qualsiasi distrazione (il cosiddetto deep focus)
- fare una pausa di 5 minuti
- ripetere ed aggiungere 15-30 minuti di pausa ogni 4 “pomodori”
Ovviamente le tempisitiche possono variare a seconda del tipo di lavoro che si intraprende: si può decidere di concentrarsi e lavorare intensamente per 50 minuti invece che 25 e fare una pausa di 10 minuti. Lo scopo della tecnica del pomodoro è quello di ottimizzare ogni minuto a disposizione per aumentare la propria produttività e la qualità della attività prescelta.
Eliminare le distrazioni più comuni | disattivare notifiche smartphone
Lo smartphone è indubbiamente la fonte di distrazione per eccellenza: innumerevoli applicazioni assorbono attenzioni ed energie e catturano la nostra curiosità togliendo tempo prezioso da dedicare alla nostra attività di studio o lavoro. Messaggi, notifiche e chiamate idem.
Come fare quindi a non distrarsi e ignorare gli impulsi di curiosità che il telefono ci stimola? Eliminando la distrazione in sè. Spesso allontanare il cellulare, nasconderlo in un’altra stanza lontano dalla postazione di lavoro può aiutare a non distrarci. Molto spesso, però, questo strumento tecnologico ci è necessario per lavorare o studiare: una chiamata del capo, un codice salvato nelle note, una parola da cercare sul dizionario online, possono essere tanti i motivi per i quali il nostro smarphone ha la necessità di rimanere nella nostra postazione di lavoro. In questo caso cosa fare? Un suggerimento molto valido è quello di disattivare le notifiche delle applicazioni non necessarie e che potrebbero distrarci, come ad esempio Instagram o Facebook, e mantenere attive solamente quelle indispensabili per la nostra attività come ad esempio la casella di posta elettronica o Whatsapp.
Evitare di alzarsi spesso dalla postazione di lavoro | acqua, snacks
Alzarsi in continuazione dalla nostra postazione significa interrompere il flusso del nostro lavoro\studio. Ciò nuoce e incide negativamente sulla nostra produttività, ci disorienta, ci distrae e rischiamo di impiegare tempo eccessivo. Un consiglio ideale è quello di organizzare la propria postazione in modo efficiente prima di cominciare la nostra attività: porre sul piano da lavoro il laptop, i libri di studio che ci servono, la borraccia dell’acqua, un thermos di caffè, snacks, qualsiasi cosa necessaria e complementare alla nostra attività e che eviti di farci alzare in continuazione per raggiungerla.
Isolare rumori e confusione | noise canceling
Se ci sono altre persone come ad esempio fratelli o coinquilini nelle nostre abitazioni è inevitabile che con loro ci siano rumori che potrebbero distogliere la nostra attenzione e concentrazione con facilità. Per non lasciarci influenzare dalla confusione è stata creata un’apposita tecnologia attraverso le cuffie, wireless e non. Si chiama Noise Canceling, letteralmente “rimozione di rumori”, ed è una modalità presente in alcune tipologie di cuffie che permette di isolare l’udito di chi le indossa, attutire ogni rumore fino a rimuoverlo. In alternativa, potrebbe rivelarsi utile alla concentrazione ascoltare sempre tramite cuffie musica a basso volume.
Vestirsi completamente | no pantaloni del pigiama
Quante foto, video , addirittura spot pubblicitari abbiamo visto durante il lockdown mostrare persone intente a lavorare in smartworking o a studiare in mutande! O camicia e cravatta sopra, pantaloni del pigiama sotto. Nonostante possa risultare più comodo e comfy il pantalone del pigiama rispetto ad un paio di jeans, questo approccio al lavoro non è dei più indicati. Il nostro cervello, infatti, tenderà a non distinguere con efficacia la differenza tra il momento del riposo, rappresentato dal pantalone del pigiama, e il momento del lavoro, rappresentato dalla camicia. Ciò potrebbe portare ad un calo della produttività. Ma attenzione, il consiglio non è quello di rinunciare alla comodità, t-shirt e pantaloni di tuta sono ideali quanto una camicetta o una cravatta, l’atteggiamento che può fare la differenza è il sentirsi comfortable con se stessi ed il proprio abbigliamento. Vedrete che uno stato mentale positivo e di benessere aumenterà concentrazione e produttività.