Come funziona l’otto per mille
Se non scegli lo fanno gli altri al posto tuo: puoi destinare l’otto per mille a chi vuoi tra lo Stato o un'istituzione religiosa
Molti dei contribuenti che utilizzano il modello 730 o il modello Redditi P.F. per la dichiarazione dei redditi non esprimono la propria scelta per quanto riguarda l’otto per mille.
Spesso è una distrazione, a volte invece è una scelta consapevole basata sull’errata convinzione che così si evita di pagare un ulteriore otto per mille, aggiuntivo rispetto alle tasse dovute.
Non è così: si pagano comunque le tasse, ma si può scegliere di destinare l’otto per mille di quanto dovuto a chi si vuole fra lo Stato o una istituzione religiosa fra quelle dell’elenco seguente:
Stato
Chiesa Cattolica
Unione delle Chiese cristiana avventiste del 7° giorno
Assemblee di Dio in Italia
Chiesa valdese
Chiesa Evangelica Luterana
Unione delle Comunità ebraiche
Sacra arcidiocesi ortodossa
Chiesa Apostolica
Unione cristiana Evangelica Battista
Unione Buddista
Unione induista
Se non si esprime la propria preferenza, l’otto per mille delle tasse viene devoluto comunque, non in base alla propria scelta ma proporzionalmente alle scelte espresse, scelgono gli altri per te.
Meglio non distrarsi quindi, non illudersi su un risparmio inesistente e scegliere.
Il cinque per mille
Si parla sempre del cinque per mille di quanto comunque è dovuto, che possiamo indirizzare a enti di volontariato, ricerca o di interesse sociale. Il dichiarante deve indicare il Codice Fiscale dell’ente prescelto fra i numerosissimi possibili beneficiari.
Il due per mille
Possiamo devolvere il due per mille di quanto dovuto a favore di un partito politico indicandone il codice.
Sia per il cinque per mille che per il due per mille, differentemente a quanto accade per l’otto per mille, solo gli importi relativi ai contribuenti che hanno espresso la loro scelta andranno come indicato mentre gli importi di chi non ha dato indicazioni resteranno nelle casse dello stato.
I contribuenti che non sono obbligati a presentare la dichiarazione dei redditi 2019 possono in ogni caso scegliere di destinare il 2, 5 o 8 per mille compilando il modello messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate e consegnandolo in busta chiusa entro il 31 ottobre 2019 presso gli uffici postali o ad un intermediario abilitato (Caf, commercialista, ecc).