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Toc toc: ecco come scegliere l'anguria

Rumore, buccia, picciolo, macchie e peso: gli elementi a cui fare attenzione per non commettere errori quando comprate l'anguria!

In estate non c’è niente di meglio che fare merenda rinfrescandosi con una bella fetta di anguria fresca e succosa… che a volte, però, non sa di niente. Per risparmiarvi da questa enorme delusione, ecco come scegliere un’anguria che sia dolce e matura.

Innanzitutto è da preferire il frutto intero a quello già tagliato. È vero che di solito le angurie sono piuttosto grandi e non sempre si riescono a finire in una volta, ma con un paio di trucchi possono essere conservate.

Scegliete poi cocomeri con la buccia liscia, soda e priva di ammaccature o di altri danni evidenti dall’esterno.

Bussare prima di acquistare 

Ovvero: come scegliere l’anguria in base al rumore che fa. Se picchiettate sulla buccia con le dita, dovreste sentire un suono sordo e “di vuoto” per avere un indizio a favore della corretta maturazione.

La buccia

Un’altra indagine molto facile da fare per cercare di individuare il cocomero migliore è analizzare la buccia. Anche se la buccia brillante attira l’occhio, in realtà un cocomero ben maturo ha una buccia scura ed opaca, meglio non farsi ingannare dalle apparenze. Controllate anche le striature sulla superficie: se sono ben definite e ravvicinate tra loro indicano un prodotto dal sapore più intenso. In particolare, quelle sul fondo dovrebbero essere piuttosto ravvicinate, sinonimo di buccia sottile e polpa gustosa.

Il picciolo

Un altro elemento importante che può aiutare a rispondere ai dubbi su come scegliere l’anguria è la presenza del picciolo secco. Se poi è anche riccio avrete un doppio indizio a favore del buon sapore di quell’anguria. Se, invece, sul peduncolo sono ancora visibili le setole o dei resti di fiore vi trovate davanti a un cocomero ancora immaturo e che è stato raccolto troppo presto.

La zona d’appoggio

Probabilmente l’indicatore più importante della corretta maturazione e della dolcezza di un’anguria è la chiazza d’appoggio, una macchia giallastra che si vede sulla superficie della buccia. Si tratta della parte che è stata a contatto con il terreno, e quindi nascosta ai raggi solari, mentre il cocomero trascorreva le sue giornate a maturare sotto il sole. Se questa chiazza è solo accennata o inesistente, vuol dire che ha passato poco tempo appoggiato al suolo: è stato raccolto troppo presto e ha smesso di maturare.

Il peso

Di solito l’anguria non è un frutto leggero: più pesa, in proporzione alle sue dimensioni, più sarà ricco d’acqua. La presenza di molta acqua è, anch’essa, indicatore della corretta maturazione dell’anguria.

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