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Fantasmi, castelli e demoni: le leggende del Piacentino

Dalla leggenda del castello di Gropparello a quella del Ponte Gobbo di Bobbio: ecco alcune leggende del territorio piacentino

Dalla leggenda del castello di Gropparello a quella del Ponte Gobbo di Bobbio: ecco alcune leggende del territorio piacentino.

La leggenda del castello di Gropparello

Siamo nel Duecento: Pietrone de Cagnano, il signore della zona, si allontò dal castello per andare in guerra. La moglie dell’uomo, Rosania Fulgosio, lasciata da sola, si lasciò andare ad una passione sfrenata con l’uomo che nel frattempo aveva conquistato il luogo, Lancillotto Anguissola, il capitano di ventura fedele al marchese Pallavicino e vecchio amore della bella Rosania. Qualche tempo dopo Lancillotto lasciò il castello mentre Petrone tornò dalla moglie. Ossessionato dalla gelosia, Petrone meditò un’atroce vendetta: dopo aver fatto costruire una stanza segreta nei sotterranei del castello, vi rinchiuse la donna. La stanza non fu mai ritrovata ma ancora oggi, nelle notti di vento, si sente una voce che chiede aiuto.

La leggenda del fantasma di Aloisa - Grazzano Visconti

Aloisa, figlia di Giovanni Anguissola, il proprietario del castello, si era sposata con un capitano di ventura. Fu abbandonata dal marito e morì di crepacuore. La sua anima non trovava pace e per questo gli abitanti di Grazzano Visconti chiesero aiuto ad un medium che consigliò loro di erigere statue raffiguranti Aloisa e di offrirle regali per calmare il suo tormento. Si narra che il suo fantasma protegga gli innamorati.

La leggenda del Ponte Gobbo - Bobbio

Si narra che il diavolo avesse fatto visita a San Colombano che desiderava un ponte per attraversare il Trebbia ed evangelizzare gli abitanti della zona. Il diavolo gli avrebbe proposto di costruire un ponte in cambio dell’anima di chi per primo l’avesse attraversato. San Colombano si fece convincere e il ponte venne costruito tutto in una notte grazie alla complicità di 11 demoni. Il risultato non fu quello sperato in quanto i demoni che sostenevano le arcate durante la costruzione non avevano la stessa altezza: da qui il nome di ponte gobbo. San Colombano tuttavia mantenne la sua promessa ma con l’inganno: fece passare sul ponte un cane. Il diavolo si infuriò e per la rabbia tirò un calcio al ponte.

La leggenda del castello di Agazzano

Si narra che il castello di Agazzano sia infestato dal fantasma di Pier Maria Scotti, l’abile spadaccino ucciso da Astorre Visconti e poi gettato nel fossato che circondava la rocca. Il suo cadavere non venne mai trovato e sembra che la sua anima vaghi ancora per il castello: eventi misteriosi come porte che si aprono da sole o luci che rimangono accese, accadono tuttora in questo luogo.

La leggenda della casa di Pontedellolio

Si narra che in un’antica abitazione di Pontedellolio gli invitati di una festa di compleanno abbiano visto sangue che colava sui muri. La leggenda rimane avvolta nel mistero ma certo è che ora il terreno della casa è zona militare con sorveglianza armata.

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