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Lavoro

Come scrivere un buon curriculum

Qualche suggerimento per scrivere un curriculum vitae che non finirà nel cestino

Scrivere un buon curriculum è il primo passo per trovare lavoro. Il curriculum è il biglietto da visita che ci aprirà le porte di un colloquio in azienda: per questo motivo niente va sottovalutato o trascurato. Il cv non è un semplice pezzo di carta e, se scritto in modo efficace e completo, diventa la prova di una coerente integrazione tra percorsi formativi, di istruzione e di esperienze professionali o anche di una conoscenza consapevole delle proprie competenze utili ai differenti contesti lavorativi.

CV: quali usare

Non esiste soltanto una tipologia di CV. Oltre a quelli più utilizzati e più frequentemente richiesti, stanno prendendo sempre più slancio i programmi che superano i limiti statici della carta e che permettono di creare curriculum digitali. Quest'ultimi, a causa della loro struttura, non possono essere stampati e distribuiti in forma cartacea.

I più audaci possono scegliere di creare un curriculum video in cui il candidato in pochi minuti si presenta e parla di sé. Questo sistema abbatte la barriera cartacea e permette al selezionatore di cogliere delle qualità e degli aspetti della personalità che altrimenti sarebbero stati invisibili. È chiaro che questa modalità comporta anche molti rischi: nel video è necessario possedere delle eccezionali doti comunicative, essere spigliati, brillanti e sicuri di sé.

Nonostante tutto, normalmente le aziende richiedono uno dei seguenti format. È ragionevole pensare che chi si trovi nella situazione di ricerca del lavoro, abbia nel proprio pc questi tre  modelli:

- Cv personalizzato: utile a valorizzare tutte quelle abilità personali che altrimenti verrebbero mortificate

 - Cv formato europeo (europass): viene espressamente richiesto per bandi, annunci e concorsi

- Cv in inglese: nel doppio formato europeo e personalizzatto

Le caratteristiche di un cv di successo

In generale, un curriculum che ha più probabilità di trovarsi in cima alla scrivania del recruiter, deve possedere le seguenti caratteristiche:

- Dettagliato, ma conciso: la lunghezza ottimale si aggira intorno a due, massimo tre fogli A4. Il selezionatore in genere impiega una decina di secondi per visionare il cv, per questo motivo occorre non dilungarsi in particolari che sono irrilevanti per una prima scrematura

- Efficace: per semplificare la lettura e per catturare l'attenzione possono essere utili gli elenchi e il grassetto laddove si vogliano evidenziare i punti chiave

- Non devono essere presenti errori di battitura o peggio, grammaticali

- Essere ordinati ma non ordinari. È importante mantenere una grafica coerente, precisa. Se abbiamo scritto “competenze” a grandezza 12, deve rimanere tale anche negli altri titoli di sezione. Se non si ci sta candidando per mestieri collegati alle arti visive o grafiche, dove è necessario porre in risalto quel tipo di competenza, è preferibile utilizzare font come Times New Roman e Calibri: il lavoro terminato risulterà nel complesso ordinato e pulito

- Dare importanza al layout, all'interlinea e alla formattazione, facendo attenzione che sia tutto armonico. Il disordine viene percepito e può essere considerato come elemento di superficialità

- E' preferibile includere una fototessera professionale, con un abbigliamento adeguato

- Il cv perfetto è abbastanza onesto. Se non conoscete l’inglese e vi volete candidare per un ruolo in cui l'inglese è essenziale, non bisogna affermare nel cv che si possiedono alte competenze in materia, perché durante il colloquio potreste doverle dimostrare

Cosa evitare

- Completare il Cv semplicemente aprendo un file di testo vuoto e scrivendo un elenco di titoli e descrizioni che non sono indicizzati e formattati in modo errato

- Monologhi e frasi complesse, con un ampio ventaglio di virtuosistiche subordinate. Ricordiamoci che la brevità spesso incide più di un lungo saggio 

- Foto non professionali come selfie, foto in costume da bagno, foto in cui si sorseggia un bicchiere di vino

- Liste o elenchi ingiustificatamente lunghi

- Errori di punteggiatura, dattilografia, ortografia e impaginazione

- Non essere veritieri: chi assume deve avere a primo impatto una buona impressione di voi, e le informazioni completamente false generalmente vengono scoperte quasi subito

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