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Nuova condotta in Val d'Arda, parlano gli agricoltori

Un'opera attesa da molti anni che il Consorzio realizzerà tra Castell'arquato, Fiorenzuola e Alseno

Si tratta di una nuova condotta in pressione di 20 km che da Castell’Arquato, passante in sinistra Arda fino a Fiorenzuola, giungerà ad Alseno parallelamente alla ferrovia. L’intervento non toccherà la rete di canali esistente, parte della quale ha più di 500 anni, ma si affiancherà ad essa seguendo un tracciato interrato. In pratica il reticolo a cielo aperto potenzierà la funzione di scolo mentre la nuova condotta fungerà da infrastruttura distributiva.

 Gli obiettivi sono:

- efficientare il sistema irriguo della Val d’Arda migliorandone i rendimenti e riducendone le perdite (risparmio di acqua e soldi)

- dare maggior forza alla rete esistente che manterrà la funzione di difesa

Si tratta di un bando europeo finanziato tramite il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e su 250 consorzi di bonifica partecipanti a livello nazionale il Consorzio di Bonifica di Piacenza è uno del 19 vincitori proprio per i punti di forza progettuali.

Un orgoglio tutto piacentino secondo il Presidente del Consorzio, Fausto Zermani: "La squadra che ha progettato l’opera è interna all'ente e mista tra ingegneri, architetti, un geometra e una geologa; la maggior parte sono di età inferiore ai 35 anni. Responsabile Unico del Procedimento è l’Architetto Pierangelo, Direttore Lavori è l’Ingegner Chiara Celada, 31 anni e da 5 parte dell’ufficio progettazione dell’ente. Con loro: gli ingegneri Francesco Mantese, Debora Siviero e Andrea Terret; gli architetti Raphaela Itimura, Amirhassan Masoumi; il geometra Luca Corsini; la geologa Deborah Federici".

E gli agricoltori della Val d'Arda cosa ne pensano? Lo abbiamo chiesto ad alcuni di loro ed ecco cosa ci hanno risposto in questo video servizio.

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