Impianti di riscaldamento, come accedere allo sconto in fattura
Tanti i piacentini che hanno già acceso gli impianti di riscaldamento in case e uffici. Qualcuno si è visto costretto, dopo anni, a sostituirlo: come scegliere allora quello giusto tra i tanti disponibili sul mercato?
Ci si avvicina all’inverno e piano piano prosegue il calo delle temperature che costringe i piacentini ad accendere gli impianti di riscaldamento nelle proprie abitazioni, nei propri uffici. Qualcuno, dopo anni, si trova a sostituire vecchie caldaie e stufe. Come scegliere quindi l’impianto giusto per risparmiare nel riscaldamento dei propri spazi? Ce ne sono davvero tanti, a tecnologie avanzate per la gestione della temperatura e della produzione di acqua calda sanitaria nella propria abitazione: le pompe di calore, le caldaie gas a condensazione, le pompe di calore e le caldaie ibride, sistemi radianti a pavimento, gli impianti solari termici e gli accumulatori.
«Per scegliere un buon impianto di riscaldamento occorre affidarsi ad un buon installatore con le competenze giuste per analizzare le caratteristiche dell’impianto esistente e le eventuali azioni per il miglioramento – spiega Antonio Orsi, titolare di Elettroclima -. Per risparmiare abbiamo una sola strada perseguibile: utilizzare impianti ad alta efficienza, ovvero caldaie o condizionatori in grado di generare energia a basso consumo».
Elettroclima ha sedi a Piacenza (in via San Giuseppe, 38) e a Cremona (in via Ghisleri 70/A) «ed è leader nel mercato da parecchi anni», dice Orsi spiegando quali sono le agevolazioni per la sostituzione dei vecchi impianti: «Attualmente gli impianti termici possono godere della detrazione fiscale del 50% e del 65%. Presso una delle nostre sedi offriamo la consulenza gratuita per definire la soluzione migliore per la vostra scelta». Non solo: «Siamo in grado di offrire il pacchetto completo con sopralluogo gratuito, consulenza fiscale, installazione con estensione gratuita di garanzia, pagamento dilazionato a tasso zero e, appunto, sconto in fattura. Quest’ultimo – conclude Orsi - è diventato per noi ormai una prassi, gestiamo interamente tutta la pratica ed è applicabile a qualsiasi prodotto venduto».