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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

118 a Parma, Fratelli d'Italia: «Basta parole, ora si mettano le carte in tavola»

I consiglieri comunali e provinciali di Fratelli d'Italia: «Di parole sui giornali se ne sono fatte anche troppe, ora si deve dire chiaramente quale destino si vuole riservare alla centrale del 118 di Piacenza»

"Viene proprio da dire che tanto tuonò che piovve sulla centrale del 118 - esordiscono così Tommaso Foti ed Erika Opizzi, consiglieri comunali di Fratelli d'Italia - peccato che nessuno abbia voluto seguire la strada, che abbiamo indicata da tempo, di rottura dei rapporti istituzionali con la Regione Emilia-Romagna. Adesso la strada ovviamente è tutta in salita, ma nessuno s'illuda a Bologna che arretreremo di un centimentro dalle nostre posizioni di difesa del territorio piacentino"

Gli fanno eco Michele Magnaschi, Filippo Bertolini e Simone Mazza, consiglieri provinciali di Fratelli d'Italia, che affermano: "Fin dall'inizio il comportamento dell'assessore Lusenti si è rilevato censurabile ed urticante: per lui la centrale del 118 deve andare a Parma, anche se fa un po' di flanella per tirarla in lungo, sperando che i piacentini si stufino".

"A questo punto - incalzano Foti e Opizzi - è indispensabile, così come ha deciso il consiglio comunale approvando il nostro ordine del giorno, la convocazione dello stesso, in modo che tutti i soggetti istituzionali siano costretti a mettere le carte in tavola. Di parole sui giornali se ne sono fatte anche troppe, ora si deve dire chiaramente quale destino si vuole riservare alla centrale del 118 di Piacenza".
Per Magnaschi, Bertolini e Mazza "la Regione continua a considerare la nostra come l'ultima provincia dell'impero. Così non è: se Errani e soci - concludono gli esponenti di Fratelli d'Italia - non hanno ancora capito che a Piacenza non si passa, è affare loro. Ma, stiano certi, che a Piacenza non passeranno."
 

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