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5 Stelle, per le Comunali in pole position c'è Rosarita Mannina

Tensioni anche nel Movimento per decidere il candidato a sindaco e la squadra per le Amministrative. Un gruppo di attivisti spinge per l'avvocato Mannina (ex assessore di Guidotti). E lei: «Vedremo». Gabbiani: «Meglio dare spazio ad altri»

Anche il Movimento 5 Stelle di Piacenza ha le sue “gatte da pelare”. Come centrosinistra e centrodestra, in queste settimane sta iniziando a pensare alle Amministrative del 2017. Occorre un candidato a sindaco, vanno scelti i candidati per il consiglio e bisogna allestire un programma. Dopo aver raccolto i curriculum degli aspiranti candidati, il Movimento si è riunito più volte per discutere del futuro. Una squadra di una trentina di persone, al momento, sta organizzando la scalata a Palazzo Mercanti. Sembrano però sorgere i primi problemi. Nel Movimento l’intesa è ancora lontana: numerose sono le differenze di vedute sul programma e soprattutto sui nomi. Divergenze talmente nette da non escludere la possibilità di organizzare delle Primarie interne – con voto online - per decidere quale gruppo e quale candidato sindaco porterà avanti la partita su “Piacenza 2017”. Lo stesso esponente bolognese Massimo Bugani, in visita in città ultimamente, avrebbe parlato della questione con alcuni attivisti. All’interno dei grillini si fanno largo anche figure ben conosciute in città, come l’ex generale dei carabinieri Riccardo Cioce, ora in pensione.  Ma è un altro il nome che raccoglie maggiore consenso e potrebbe rappresentare la leadership per le Comunali. Tra i favoriti per ricoprire il ruolo di candidato a sindaco c’è infatti l’avvocato Rosarita Mannina, ex assessore nella giunta Guidotti ed ex candidato a primo cittadino nel 2007. Mannina da tempo porta avanti da militante le battaglie dei 5 Stelle e godrebbe di molta stima e consenso da parte di diversi attivisti.I 5 Stelle in Piazza Sant'Antonino - Gatti/IlPiacenza

Sarà lei il candidato? «Come altre persone – ci risponde prontamente l’avvocato Mannina - ho messo a disposizione la mia faccia e le mie competenze, ma al momento non sono candidata. Mi sono avvicinata tre anni fa al Movimento, mi interessa ciò che dicono, condivido i loro principi e partecipo ai loro gruppi di lavoro. L’importante è conoscersi e sviluppare insieme l’idea di una città dal basso». Sarebbe però disponibile a candidarsi per il Movimento, qualora glielo chiedessero? «È prematuro parlarne, sto solo partecipando a un percorso di crescita con altre persone. Non ne ho idea al momento. Vedremo, si vedrà...». E a chi critica la sua figura per il passato politico? «Sono incandidabili coloro che si sono scontrati con il Movimento. Le regole lo permettono: io ho fatto politica prima della nascita  dei 5 Stelle. Ho fatto politica nel Partito Liberale, erano tanti anni fa, poi non ho mai più preso una tessera politica, una volta che i Liberali sono scomparsi. E quando mi sono candidata a sindaco correvo da sola, senza partiti. Sotto l’aspetto formale sono a posto per il Movimento, poi se candidarmi o no lo decideranno gli attivisti. D’altronde non me l’ha ordinato il dottore…decideranno i 5 Stelle. Io sono d’accordo con i loro principi, anzi, molti di questi ricordano il programma elettorale della mia lista alle Comunali del 2007».

I consiglieri uscenti del Movimento – Mirta Quagliaroli, Andrea Gabbiani e Barbara Tarquini non si ricandideranno – ma preferirebbero che a portare avanti il loro impegno (in maggioranza o ancora all’opposizione) siano altre persone. «Il candidato a sindaco dev’essere – suggerisce Gabbiani - una persona di “rottura”. Ci vuole una persona energica, che scelga assessori - anche non di Piacenza – con competenze. Stiamo lavorando di gran lena, c’è un bel gruppo. Dobbiamo togliere la “cappa democristiana” da questa città, puntare su persone nuove, ci vuole una squadra di governo che non abbia mai avuto legami con chi ha amministrato la città. Non possiamo fare errori – esorta Gabbiani -, siamo sotto la lente d’ingrandimento. Non possiamo neanche cadere nel populismo: qualcuno nel Movimento, invece che pensare a cosa fare per periferie, viabilità, turismo e sicurezza, ragiona solo sul taglio degli stipendi agli assessori». Gabbiani lascerà il consiglio comunale. E con lui anche il capogruppo ed ex candidato a sindaco Mirta Quagliaroli. Sarà Rosarita Mannina a raccogliere la vostra eredità? «Abbiamo professionalità più alte e dinamiche – risponde Gabbiani, che non condivide questa candidatura -. Ho conosciuto tanta gente in gamba negli ultimi mesi che dovrebbe avere più spazio». 

I 5 Stelle in Piazza Sant'Antonino - Gatti/IlPiacenza

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