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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Alta Velocità, Comuni imbufaliti: "Cantiere ancora non finito"

Si è tenuto nei giorni scorsi in Provincia un tavolo di coordinamento tra Consorzio Alta Velocità, Osservatorio ambientale dell'Emilia Romagna e i comuni interessati dalla linea che hanno così potuto esprimere pareri e perplessità

Si è tenuto nei giorni scorsi in Provincia, su iniziativa del presidente Massimo Trespidi, un Tavolo di coordinamento tra Provincia, Consorzio Alta Velocità (TAV), Cepav Uno (Consorzio per l'Alta Velocità), Osservatorio ambientale Emilia Romagna, i Comuni interessati dalle postazioni della Linea alta velocità (Fiorenzuola, Alseno, Pontenure e Cadeo) e Arpa.

L'incontro, richiesto dai Comuni e fortemente voluto dall'Amministrazione provinciale è volto alla verifica della corretta esecuzione delle opere di mitigazione ambientale nei territori dei Comuni interessati dalla Linea dell'Alta velocità.

Hanno partecipato al tavolo, oltre al presidente Trespidi, per la Provincia l'ing. Andrea Reggi, Luigi Demicheli per il Comune di Pontenure, Gianpietro Bolzoni per il Comune di Cadeo, Maurizio Villa per il Comune di Alseno, Tiziano Chiocchi per il Comune di Fiorenzuola; Giampiero Truglio per CEPAV-UNO, Francesco Perotti, per ITALFERR, Alessandro Molaioni per TAV, Sergio Garagnani dell'Osservatorio Ambientale Regione Emilia Romagna, Sandro Fabbri, Silvia Violanti, Anna Callegari e Claudio Zanelli per ARPA PIACENZA.

L'INTERVENTO DEI COMUNI -  I Comuni hanno lamentato alcune code problematiche agli interventi per la realizzazione della linea, in particolare Luigi de Micheli ha sottolineato il mancato attecchimento di numerose piante delle fasce boscate, mentre il vicesindaco di Alseno Maurizio Villa ha lamentato il non completo ripristino delle aree adibite a cantiere.

L'INTERVENTO DI TRESPIDI - “E' la prima volta che un tavolo tecnico sulla TAV viene allargato ai Comuni che hanno potuto così sottoporre direttamente al Consorzio Alta velocità e a Cepav Uno le problematiche che ancora sussistono sui territori attraversati dall'Alta velocità – ha detto il presidente Massimo Trespidi -  e ho chiesto che non vengano svincolate le cauzioni a garanzia della corretta esecuzione delle opere di mitigazione ambientale fino a quando non saranno terminate tutte le attività di monitoraggio e elaborazione dei dati relativi ai rilievi di inquinamento acustico, elettromagnetico e ripristinate interamente le aree interessate dai cantieri, così come è previsto dalla Conferenza dei servizi. La Provincia si è impegnata a proseguire nella sua opera di coordinamento per portare a termine tutte le operazioni. Ho chiesto che prima che il Ministero dell'Ambiente proceda allo svincolo delle fideiussioni vengano consultati gli Enti locali e nei prossimi giorni scriverò al presidente dell'Osservatorio ambientale Emilia Romagna per chiedere la convocazione di un Tavolo integrato allargato ai rappresentanti degli Enti locali del nostro territorio”.

I PUNTI DI RILEVAZIONE - Attualmente su tutta la linea Bologna – Milano della TAV sono attivi 250 punti di rilevazione dell' inquinamento acustico ed elettromagnetico. Le rilevazioni sono eseguite contemporaneamente da Cepav Uno per conto di TAV e da ARPA, affinchè i dati, una volta incrociati, risultino coerenti. 

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