A Gossolengo il Consiglio è in streaming. La minoranza: «Un segnale sbagliato che non incoraggia la ripresa»

«Come consiglieri di minoranza del Comune di Gossolengo restiamo esterrefatti dalla convocazione del prossimo Consiglio Comunale, previsto sabato 23 maggio, in modalità streaming». Così intervengono i consiglieri del gruppo "Insieme per Gossolengo" Silvia Arfini, Marta Boledi, Silvano Bongiorni e Elisabetta Rapetti, in vista della prossima seduta. «Mentre tutto il "mondo" sta cercando di risollevare la testa – prosegue il gruppo di minoranza - e ritornare a una nuova normalità qui a Gossolengo restiamo in "autoisolamento" prolungato. Da lunedì 18 maggio assistiamo ad una importante ripartenza: aprono bar, ristoranti, parrucchieri ed estetiste. Il Comune di Piacenza ha organizzato il Consiglio Comunale a Palazzo Gotico ed altri Comuni delle nostre dimensioni lo faranno a giorni "in presenza". Restiamo esterrefatti soprattutto dopo l'impegno del sindaco Andrea Balestrieri che si era pronunciato positivamente sulla proposta di realizzare il miglior distanziamento nella Biblioteca Comunale o al Palazzetto dello Sport, sempre di proprietà del Comune. Pare che il sindaco abbia avuto forti pressioni da alcuni consiglieri del suo gruppo con motivazioni che ancora ad oggi non ci sono state recapitate. Ed ancora più incomprensibile il fatto che nell'ordine del giorno non ci sia nemmeno un argomento che accenni al problema Covid-19 o alla Fase 2. Ci sembrava una corretta modalità quella di dare segnali di coraggio ai nostri concittadini. Dopo un periodo così drammatico che ha visto il nostro territorio estremamente martoriato a livello di contagi sarebbe stato un bel segnale sul fatto che si può ritornare ad una normalità, pur con altissime attenzioni, e questa in futuro, piaccia o no, sarà la nuova normalità anche per la politica. Perché aspettare ancora?».