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Acli di Piacenza: «Discussione su articolo 18 sterile e fuorviante»

Le associazioni cristiane lavoratori italiani di Piacenza e provincia commentano alcune manovre del governo Renzi

«Le ACLI di Piacenza – spiegano in una nota - giudicano positivamente il dibattito che si è sviluppato in Italia in seguito all'iniziativa governativa del jobs act.  Gli 80 Euro in busta paga devono divenire stabili nei prossimi anni attraverso la riduzione delle aliquote fiscali, devono essere estesi a pensionati e partite Iva ed accompagnati da provvedimenti che tengano conto dei carichi familiari, del numero di percettori di reddito nel nucleo familiare, degli incapienti.  Al momento questi 80 Euro del Governo valgono più come un buon segnale che come cosa in sé: hanno indicato la direzione da seguire, quella di diminuire la pressione fiscale, lasciando in tasca alle famiglie qualche soldo in più per far ripartire la domanda interna. Decisiva sarà invece la qualità delle politiche del lavoro. Le ACLI di Piacenza sono convinte che la discussione sull'articolo 18 finisca per essere sterile e fuorviante.

Non deve diventare un totem né l'articolo 18 né una sua ulteriore riforma: le priorità sono altre. Invitiamo il governo a mettere da parte questo punto per concentrarsi invece su altre cose, come la riforma dell'apprendistato, potenziando i percorsi di formazione e di riqualificazione professionale, garantendo ammortizzatori sociali efficaci, attraverso il sostegno al reddito ed alla formazione permanente».

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