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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Podenzano

«Ad Albone di Podenzano più profughi che residenti»

La segnalazione del gruppo consiliare “Cominciamo il Futuro” che chiede chiarimenti al sindaco Piva sull'arrivo di una trentina di profughi. Il consigliere regionale Foti: «Proteste della popolazione condivisibili»

I consiglieri di minoranza a Podenzano del gruppo “Cominciamo il Futuro”  segnalano con un’interrogazione all’Amministrazione comunale il disagio di alcuni residenti di Albone, frazione del comune più popoloso della Valnure. «Siamo stati raggiunti – spiegano i consiglieri Riccardo Sparzagni e Matteo Sbruzzi - da numerose telefonate di cittadini di Albone, una frazione di Podenzano che conta poco più di 20 abitanti, preoccupati per il collocamento di una trentina di profughi sul territorio della frazione stessa e per l'impatto che la locazione avrà sui loro stili di vita e, in particolare, sulla sicurezza del territorio.  A tal riguardo nella mattinata odierna abbiamo presentato un'interrogazione a risposta scritta al sindaco di Podenzano, con lo scopo di avere chiarimenti circa le modalità gestione dell'accoglienza, gli eventuali costi sostenuti dal comune e per sollecitare una verifica puntuale sullo status delle persone ospitate».


«Il collocamento di un numero di migranti superiore alla popolazione residente è in controtendenza a tutte le politiche di integrazione promosse sul territorio nazionale e stravolgerà l'identità di questa piccola comunità.  Ci aspettiamo che il sindaco, in qualità di garante della sicurezza e della legalità sul nostro territorio, dia una pronta risposta ai cittadini facendo tutto il possibile per tutelarne la qualità della vita sociale.  Come consiglieri di opposizione ci schieriamo a fianco dei residenti e controlleremo con la massima scrupolosità che tale situazione venga gestita dall'Amministrazione Comunale nel modo più opportuno tutelando in primis i cittadini Podenzanesi che noi rappresentiamo».


Sulla vicenda di Albone interviene anche il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Tommaso Foti. «No all'assegnazione di 30 "cosiddetti richiedenti asilo" nella frazione di Albone, in comune di Podenzano». «Il numero degli stranieri sarebbe superiore addirittura al numero degli abitanti della detta frazione». Foti precisa inoltre che l'immobile utilizzato «non risulterebbe disporre di adeguato impianto di smaltimento delle acque reflue e dunque paiono del tutto condivisibili le proteste sollevate al riguardo dalla popolazione locale». L'esponente dell'opposizione chiede pertanto «se i fatti siano noti alla Giunta regionale e quali iniziative intenda assumere al riguardo, tenuto conto della più volte dichiarata necessità (da parte dell’assessore competente) di una diversa gestione dell’assegnazione dei profughi sul territorio regionale». Anche il collega in Regione della Lega Nord Matteo Rancan interviene. «Daremo battaglia - dichiara Rancan - per far capire al Partito Democratico e al governo che i piacentini sono stanchi di essere scavalcati da altri popoli e di essere sopraffatti da scellerate politiche e decisioni, ultima delle quali l’invio di altri clandestini nelle nostre campagne». «Le cose vanno dette chiaramente: un’altra volta – denuncia - non ci troveremo in presenza di profughi, ma di persone che vedranno rifiutata la loro richiesta di asilo politico. Governo e Pd smettano di catapultare nel nostro territorio uomini dei quali non sappiamo niente e dal futuro incerto, a scapito dei cittadini di piccole comunità rurali, che rischiano di finire in balia dei nuovi arrivati. La Lega combatterà questa decisione e non abbandonerà i residenti di Albone di Podenzano».

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