Addio agli Intercity, Cavalli (Ln) interroga Peri: «Salvaguardare le tratte pendolari»
“No alla soppressione degli Intercity ‘pendolari’”. Dopo che il governo ha annunciato, da giugno, il taglio di almeno dieci convogli di questo tipo in nove regioni - tra cui l’Emilia Romagna -, il leghista Stefano Cavalli interroga l’assessore Peri, a cui chiede di fare pressioni sul ministero dei trasporti per “salvaguardare i convogli a rischio soppressione utilizzati dai lavoratori e dagli studenti pendolari dell’Emilia-Romagna”.
Da marzo già due tratte sono finite nella tagliola: la coppia 586/587 in partenza da Roma alle ore 9.40 con arrivo a Milano alle 16.15 e in partenza da Milano alle 10.50, con arrivo a Roma alle 17.20.
“La politica delle ferrovie sta costringendo i pendolari - già penalizzati dai continui disagi imposti da Trenitalia - a spendere sempre di più. Con la soppressione degli Intercity, per avere un servizio analogo gli utenti saranno costretti a pagare supplementi astronomici per Freccia bianca o Freccia rossa”. “È inammissibile che a essere ‘spremuta’ sia una categoria che quotidianamente subisce il tormento di ritardi, sporcizia, soppressioni, sovraffollamenti, insomma: tutto il peso di una drammatica gestione dei trasporti ferroviari”. Per questo Cavalli sprona l’assessore Peri ad “agire preventivamente per salvare dai tagli di Trenitalia le tratte fondamentali e più utilizzate degli Intercity”, per scongiurare “l’ennesimo e inaccettabile accanimento sui pendolari”