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Agroalimentare, Foti (Fdi-An): «Più trasparenza sulla provenienza dei derivati del pomodoro»

Il consigliere chiede alla Giunta, in una risoluzione, di attivarsi presso il Governo al fine di introdurre l’obbligo dell’indicazione di origine in etichetta

“La Giunta assuma ogni utile iniziativa affinché da parte del Governo italiano sia sostenuta, in ogni sede istituzionale, l’introduzione a livello comunitario dell’obbligo dell’indicazione di origine in etichetta, così da garantire ai consumatori, con la massima trasparenza, un’adeguata informazione sulla provenienza dei derivati del pomodoro”. A chiederlo, attraverso una risoluzione rivolta all’esecutivo regionale, è Tommaso Foti (Fdi-An). Quella del pomodoro, spiega il consigliere, “è una delle filiere più importanti in termini di quantità e di fatturato per il settore agroalimentare, con un giro d’affari stimato che supera i 3,2 miliardi di euro, il cui prestigio risulta purtroppo offuscato da accuse di scarsa trasparenza e dalla crescita di fenomeni di contraffazione per le materie prime importate dall’estero”. Per valorizzare la filiera del pomodoro italiano, conclude quindi Foti, “appare indispensabile puntare sui valori distintivi del prodotto, ossia sull’elevata qualità”.                                                                                   

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