rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
La seduta

Al centro del Consiglio provinciale il programma della presidente Patelli

«La Provincia ha le carte in regola per essere protagonista di una fase nuova: saranno indispensabili, come sempre, il coinvolgimento e la collaborazione di tutti i Consiglieri e di tutti sindaci»

Il programma di Governo della presidente Monica Patelli è stato al centro del Consiglio Provinciale che si è tenuto nel pomeriggio di oggi. La presentazione del documento, pur essendo adempimento non obbligatorio per le Province in quanto non previsto dalla legge Delrio, è tuttavia richiesta dall’art. 12 dello Statuto dell’Ente di Corso Garibaldi entro 120 giorni dalla seduta di verifica della condizione degli eletti.

In estrema sintesi, il programma di Governo presenta linee strategiche coerenti al Dup 2023-2025 recentemente approvato: confermare la tradizione di buon governo e di efficienza dell’Ente, valorizzando il coinvolgimento di ogni consigliere provinciale e di ogni sindaco; favorire la transizione digitale per migliorare l’azione amministrativa mettendo al centro i cittadini, le imprese e i Comuni; fare squadra con gli enti locali e supportarli nell’ottica della Provincia come "Casa dei Comuni"; rendere più sicuri e migliorare sia i circa 1.000 km di strade (anche favorendo la mobilità sostenibile) sia i 46 edifici scolastici (adeguando alle esigenze del territorio gli indirizzi formativi, anche in termini di disponibilità di nuovi spazi per la didattica) di competenza; essere al fianco delle realtà di montagna; concludere il percorso di pianificazione territoriale avviato dall’amministrazione Barbieri per il nuovo Piano Provinciale, il PTAV; valorizzare le risorse umane e le loro professionalità.

«L’auspicio - ha evidenziato la presidente Patelli - è che per tutte le Province stia per aprirsi una nuova fase nella quale, dopo le incertezze create dalla legge 56/2014 e dai successivi mancati interventi del Legislatore, sia restituita ai nostri Enti, anche in termini di risorse economiche, quella piena funzione di rappresentanza e di guida dei propri territori della quale è emersa, con chiarezza, la necessità. La Provincia di Piacenza, grazie alla solidità del proprio bilancio e alla sua tradizione di solidità e di capacità amministrativa, si presenta con le carte in regola per svolgere al meglio il proprio ruolo in questa nuova stagione, nella quale risulteranno come sempre indispensabili il coinvolgimento e la collaborazione di tutti i Sindaci e di tutti i Consiglieri». Apprezzamento al programma di Governo è stato espresso dai consiglieri Galvani, Calza e Maloberti. 

Il Consiglio Provinciale ha poi approvato lo schema di convenzione quadro (sollecitato anche da una specifica richiesta del Comune di Fiorenzuola) tra Provincia di Piacenza e Comuni/Unione di Comuni del territorio per la disciplina della delega della funzione relativa alla gestione dei procedimenti disciplinari per le infrazioni punibili con sanzione superiore al rimprovero verbale.

La convenzione - che ha validità di un anno dalla data di sottoscrizione - prevede un rimborso spese alla Provincia calibrato in base alla dimensione demografica dei comuni: 300 euro per gli enti con meno di 3.000 abitanti, 500 euro per gli enti dai 3.000 e con meno di 5.000 abitanti, 750 euro per gli enti dai 5.000 e con meno di 10.000 abitanti e 1.000 euro per gli enti oltre i 10.000 abitanti. Per ogni procedimento disciplinare oltre al primo è previsto un costo ulteriore di 500 euro.

L’assemblea ha infine approvato l’atto che attribuisce alla Stazione Unica Appaltante della Provincia di Piacenza la competenza relativa all'individuazione del terzo contraente per conto dei Comuni e delle Unioni di comuni non convenzionati nel caso di procedure afferenti agli investimenti pubblici finanziati con le risorse previste dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e dal PNC (Piano Nazionale per gli investimenti Complementari). La normativa in materia di PNRR obbliga infatti i comuni non capoluogo a svolgere gli appalti finanziati con risorse del Piano avvalendosi di una centrale unica di committenza. Poiché sono state presentate richieste in tal senso, sono state così disciplinate con le quali i Comuni non associati possono avvalersi della SUA dell’Ente di Corso Garibaldi. Per ogni procedura di affidamento è dovuta una quota pari allo 0,80% dell'importo a base di gara e, in caso di concessione, pari allo 0,80% del valore della concessione: si tratta del doppio della quota prevista a carico dei comuni associati, a favore dei quali verrà comunque svolta prioritariamente l’attività della SUA. Alle stesse condizioni è prevista la possibilità che la SUA operi in favore dell’ASP della nostra Provincia partecipata dai Comuni soci e di altri enti pubblici sempre partecipati dai soci.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Al centro del Consiglio provinciale il programma della presidente Patelli

IlPiacenza è in caricamento