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La replica / San Giorgio Piacentino

Alberoni e Tagliaferri: «Qui tassazione virtuosa e indebitamento ai minimi»

Il sindaco di San Giorgio e il consigliere regionale replicano al centrosinistra cittadino: «Nonostante i rincari nessun aumentato di tasse e tariffe»

«Spiace dover intervenire sull’argomento dell’aumento Irpef proposto dall’amministrazione comunale di Piacenza ma è doveroso, viste le inesattezze dei capigruppo del centrosinistra nel consiglio comunale cittadino rivolte nei confronti del Comune di San Giorgio». Parte da qui la replica di Donatella Alberoni, sindaco di San Giorgio, e Giancarlo Tagliaferri, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, in passato primo cittadino sangiorgino per dieci anni. «Spiace perché prima di intervenire basterebbe documentarsi sui portali ministeriali per capire alcuni semplici dati trasparenti e inconfutabili. L’amministrazione comunale di centrodestra a San Giorgio ha ridotto l’addizionale comunale all’Irpef nel 2014 (Sindaco: Giancarlo Tagliaferri) di 0,1% passando da 0,8% a 0,7% con un risparmio per i cittadini quantificabile in circa 70.000 euro. (Occorre ricordare anche che San Giorgio ha circa 5.600 abitanti, non oltre 100.000…). Questa aliquota è stata mantenuta fino ad oggi (sia con l’amministrazione Tagliaferri che con l’attuale sindaco Donatella Alberoni) ad una attenta politica di gestione oculata della spesa pubblica e senza aumenti di costi per altri servizi. Si pensi che, nonostante i rincari delle materie prime, non sono stati aumentati, ad esempio, né la mensa né il trasporto scolastico per cui il Comune si è fatto totalmente carico degli aumenti di costo. In precedenza, l’aliquota era stata aumentata allo 0,8% (massimo possibile per legge) nel 2007 da un’amministrazione di centrosinistra con un’operazione analoga a quella oggi proposta per il Comune di Piacenza. Spiace anche perché è evidente il tentativo di screditare l’operato dei Sindaci dei piccoli Comuni di provincia (che ogni giorno provano a quadrare i propri bilanci con fatica) per distogliere l’attenzione dall’aumento a carico dei cittadini di Piacenza».

«Spiace perché i dati di bilancio vanno letti in modo più ampio, guardando anche l’indebitamento dell’Ente che a San Giorgio si è virtuosamente ridotto da oltre 7 milioni di euro (nel 2009, insediamento sindaco Tagliaferri) a meno di un milione dopo (quasi) tre mandati di centrodestra (dal 2009 ad oggi con il Sindaco Alberoni) che hanno coniugato mantenimento dei servizi, tassazione a livelli bassi e meno debiti a carico dei cittadini. Cari capigruppo, una considerazione finale: pensate a quel che succede nel vostro consiglio comunale. A San Giorgio, il Sindaco, la Giunta è tutta l’amministrazione sono impegnati ad utilizzare fondi Pnrr per le nostre scuole, a gestire i servizi senza aumenti per le famiglie, a migliorare l’efficienza energetica degli immobili comunali…non a far polemiche sterili su quanto accade nei Comuni limitrofi».

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