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Alla Festa della Zucca appello della Lega al suo popolo: «Unità»

I due sottosegretari Siri e Guidesi: la manovra economica cambierà la vita a 2 milioni dipartite Iva con la flat tax. Abbiamo fermato l’immigrazione. Borghezio, da palco: il Carroccio ha ridato speranza a tanti giovani e al Paese

Unità. E’ questa la parola che più è risuonata alla festa della zucca, a Ziano, che, mercoledì 31 ottobre, ha visto riunti nella tradizionale kermesse autunnale alcuni big della Lega. E Piacenza potrebbe essere protagonista nel rilancio delle infrastrutture, essendo stata inserita nel decreto che la vede come retroporto di Genova per le sue capacità logistiche, è stato anticipato. Ma a Ziano, presentati dal sindaco Manuel Ghilardelli, non c’erano soltanto due sottosegretari come Guido Guidesi (Rapporti con il Parlamento) che presto potrebbe prendere una casa a Ziano, e Armando Siri (Infrastrutture e trasporti), ma una parte importante della storia del Carroccio: l’europarlamentare Mario Borghezio, a Ziano fin dalla prima edizione. Ed è stato proprio lui a scaldare i cuori. «Ci dicono populisti - ha esordito - ebbene sì lo siamo, perché la Lega è un movimento di popolo. Oggi siamo in connessione con le forze fresche della società, con i giovani. Certo, la mia anima resta secessionista … sono un po’ come un vecchio garibaldino che lo è rimasto per sempre, ma la Lega, grazie a Salvini, sta ridando speranza a livello nazionale grazie al buonsenso». La sinistra, che ha sempre parlato di poveri «non ha mai fatto il reddito di cittadinanza. Chi ci ha governato finora ha riempito il Paese di poveri». E poi l’Europa: «Anche qui serve un cambiamento. La Ue vuole insegnare la democrazia a tutti, ma tiene in galera i deputati catalani eletti in modo democratico». Infine, un riferimento alla giustizia: «Ho definito la Kyenge “casalinga” e sono stato condannato in breve tempo, risarcendola. Ora lei è imputata a Piacenza per diffamazione, perché ha definito razzista a un partito eletto democraticamente. Vedremo se la magistratura sarà così veloce anche in questo caso».

E un invito all’unità lo hanno fatto anche Murelli e Pisani. «Una unità che ci dà la forza per andare avanti e rispettare il programma di questo governo basato sul buonsenso» ha detto Murelli, mentre Pisani ha posto l’accento «sullo sforzo di questo Governo. Ce la faremo. Tra i tanti impegni presi per risolvere i problemi dei cittadini, l’esecutivo ha a cuore la sicurezza e ha spostato i soldi dall’immigrazione alle Forze dell’ordine». Sul palco, sono saliti gli altri ospiti, a partire dai due parlamentari piacentini, Elena Murelli e Pietro Pisani, con il collega Gianluca Vinci (segretario Lega Emilia) l’assessore lombardo Pietro Foroni, Il capogruppo in Regione, Alan Fabbri, il consigliere regionale Matteo Rancan e il commissario Corrado Pozzi. In sala, l’ampia pattuglia leghista che siede in Giunta e in Consiglio comunale, oltre ad altri amministratori locali.

Secondo Siri «la tensione c’è perché sale pressione come quando si è corso o ci si è arrabbiati. Questa tensione però è creata da suggestioni. Le agenzie di rating sono istituti privati, composti di banche private. L’Italia, invece, è il primo Paese per industria culturale al mondo, la seconda manifattura d’Europa e la seconda cantieristica. Il deficit è al 2,4%, come quello dei governi che sono arrivati anche al 3%. Ma nessuno ci criticava. L’Europa i ha concesso la flessibilità perché noi accoglievamo migliaia e migliaia di immigrati. Il nostro deficit era previsto allo 0,8%, ma ce lo siamo trovati a 1,2% perché il Governo Renzi non aveva realizzato quella crescita che aveva previsto». Siri ha poi elencati i benefici della manovra sui cittadini e le piccole imprese: flat tax al 15% per 2 milioni di partite Iva fino a 65mila euro; società di capitale - «altro che super ammortamento» - che pagheranno il 15% invece del 24% per chi investe sui beni o assume o aumenta la produzione. Da febbraio, poi, addio alla legge Fornero: si andrà in pensione con 62 anni di età e 38 di contributi. Arriva po il Certificato individuale di risparmio «che non è una patrimoniale e chi lo dice è un’analfabeta. I certificati servono per acquistare titoli di Stato che daranno benefici fiscali e zero tasse. Ci aspetimo 15 miliardi da investire in infrastrutture. Nessuno ha mai preso fregature dai titoli italiani». 

Infine, Guidesi ha sottolineato come «mai nessuno abbia ridotto l’immigrazione clandestina dell’85%, con coraggio e caparbietà. E oggi c’è la prima manovra economica che toglie soldi al sistema dell’accoglienza dove in molti hanno guadagnato con le cooperative».  Guidesi ricorda che sono stati ridati soldi ai Comuni virtuosi e che chi ha avanzi di bilancio può usarli «e grazie a un accordo con le Regioni non ci saranno più trasferimenti diretti da Roma. Lo Stato copre chi ha bilanci sani e attivi e i Comuni fanno investimenti. Ci sono 5 miliardi. Questo è il concetto del federalismo». Infine, il sottosegretario ha scandito: «Ci dicevano che per abbassare il debito serviva una crescita del 3%! Chi ci ha creduto, ha portato questo Paese alla povertà e alla disoccupazione. Il prossimo obiettivo sarà il decreto sicurezza».

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