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Alloggi Erp, Tagliaferri in Commissione: «Dati poco chiari anche su programma recupero»

Il consigliere ha chiesto di sapere quanti siano esattamente gli alloggi non assegnati che necessitano interventi e i tempi delle operazioni. Assessore Schlein: «Il 21 per cento del patrimonio Erp è già a disposizione dei Comuni per le assegnazioni anche se procedura non ancora formalizzata»

Il programma straordinario di recupero e assegnazione di alloggi Erp 2020-2022 è al centro di un’interrogazione di Giancarlo Tagliaferri (Fratelli d’Italia) presentata in Commissione Territorio, ambiente e mobilità presieduta da Stefano Caliandro.

Il consigliere ha chiesto chiarimenti sugli “ambiziosi obiettivi” del programma che dovrebbe ampliare l’offerta di alloggi pubblici in locazione. Secondo Tagliaferri, il «contesto non è chiaro e i dubbi su cifre e numeri aumentano» così come «l’enfasi data agli annunci della Giunta” che parlano di «10 milioni per interventi di recupero per dare in tempi rapidi una casa a chi ne ha diritto, ma che non sembrano molto calati nella realtà» ha spiegato il consigliere che ha sottolineato «la cronica richiesta di alloggi pubblici e le strutture fatiscenti non ancora utilizzate».

Tagliaferri ha poi presentato qualche dato sul patrimonio Erp dell’Osservatorio regionale del sistema abitativo che indica che, su un totale di circa 55.955 alloggi, poco più di 49 mila sono occupati, e circa 7mila non sono stati ancora assegnati. «Ad oggi non sappiamo che tipo di lavori necessitano questi alloggi per la loro sistemazione – ha aggiunto Tagliaferri che ha chiesto di sapere quanti siano esattamente gli alloggi non assegnati che necessitano interventi, quante risorse siano necessarie per renderli idonei all’assegnazione, se ciascun Acer abbia un piano di recupero e in cosa consista». In più, il consigliere ha chiesto chiarimenti anche sui tempi, visto che «con il programma straordinario vengono promossi interventi per il 2020 che dovrebbero essere conclusi entro e non oltre 120 giorni dal provvedimento regionale e nulla sappiamo delle risorse che verranno allocate nel 2021 e nel 2022». Infine, Tagliaferri ha suggerito alla Regione di promuovere «un programma di rigenerazione dell’edilizia residenziale pubblica al passo con gli obiettivi di qualità e innovazione tanto cari alla Giunta regionale. L’emergenza dovrebbe aiutare a scendere più nel concreto, parlare di numeri e tempi per dare risposte a chi risiede da più tempo in Italia e alle persone sole, che i dati Istat indicano essere in aumento».

L’assessore alle Politiche abitative, Elly Schlein, ha quindi chiarito al consigliere che «secondo l’Osservatorio regionale, al 31 dicembre 2019, il patrimonio Erp ammontava a 56 mila 363 alloggi circa di cui 49 mila occupati e 6 mila non ancora assegnati. Ma – ha specificato – si tratta di una fotografia di quel periodo, oggi il 21 per cento è già a disposizione dei Comuni per le assegnazioni». L’assessore ha spiegato infatti che sarebbero già in corso le procedure anche se non ancora formalizzate nei dati. Inoltre, ha aggiunto, in circa 800 alloggi, quindi nel 12 per cento di quelli liberi, i lavori sono già programmati e finanziati. Solo il 3 per cento risulta invece irrecuperabile mentre il 4 per cento non è ancora assegnabile per vari motivi (problemi catastali, etc). La maggior parte degli alloggi liberi, ovvero 4 mila, è poi quella che necessita interventi (di diverso tipo, da quelli più semplici per l’adeguameno sismico ed energetico, a quelli più complessi) e sulla quale andrà a incidere il programma di recupero straordinario 2020-2022. «L’obiettivo è quello di terminare i lavori entro 120 giorni e far entrare le persone entro febbraio 2021» ha concluso Schlein.

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