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«Altro che risparmi, la gestione del verde ci è costata di più»

I consiglieri Roberto Colla (Piacenza Oltre) e Gianluca Bariola (Piacenza del futuro) intervengono sulla situazione del verde pubblico: «Errori politici e amministrativi»

Verde pubblico: si discute sia del blitz della Guardia di Finanza, ma anche dello stato in cui versa la città da giorni. Sulla situazione sono intervenuti anche i consiglieri comunali dell'opposizione Roberto Colla (Piacenza Oltre) e Gianluca Bariola (La Piacenza del futuro). «Se è vero che risparmieremo 800.000 mila euro - spiegano Colla e Bariola - nell’arco di tre anni (circa 270.000 mila euro ogni anno) grazie ad un bando partecipato, che non ha messo le mani nelle tasche dei piacentini, garantendo un alto livello qualitativo del servizio, invitiamo l’assessore Paolo Mancioppi a proseguire nella brillante gestione della vicenda percorrendo una delle due seguenti strade:

- Indicare nel prossimo bilancio previsionale in quali altri servizi vorrà investire la quota risparmiata;

- Portare in giunta la richiesta di abbassare le tasse: infatti, non si comprende come sia un successo non aver messo le mani nelle tasche dei piacentini quando si crede di risparmiare rispetto ad una quota preventivata a bilancio.

Purtroppo per lui e per noi, non potrà fare né l’una, né l’altra. L’unico dato certo, ad oggi, sono i 350.000 mila euro di affidamenti diretti e ulteriori appalti che il Comune di Piacenza ha dovuto eseguire per manutentare, negli otto lunghi mesi che sono stati necessari per redigere un bando di gara tecnicamente quasi uguale al precedente e per affidarne i lavori, l’ordinarietà della cura del verde pubblico. In otto mesi sono già stati spesi i soldi che si crede di risparmiare in un anno e più.

Nella gara d’appalto, il Comune ha previsto che le spese di manutenzione straordinaria non siano ricomprese; ciò implica che per ogni intervento straordinario dovremo intervenire con nuove risorse, difficili da prevedere con assoluta certezza. Questo porta ad una Roberto Colla Gianluca Bariola-2considerazione cauta e ponderata: sapremo se risparmieremo solo alla scadenza dei tre anni (durata dell’appalto).

Per ciò che riguarda il servizio, non serve commentare ciò che si è verificato. Non è un dato politico; è una mancanza di cura, di organizzazione e di discutibile lungimiranza amministrativa. Non crediamo che i piacentini possano dimenticarsene facilmente. Alla evidente situazione del verde pubblico, alla razionalità dei numeri e delle considerazioni, l’assessore Mancioppi contrappone personali interpretazioni della realtà.  La ditta che si è aggiudicata l’appalto è cremonese, prova evidente che il motto “Prima i piacentini” è uno slogan vuoto e populistico, utile solo a regredire come comunità e suscitare divisioni e paure tra le persone, non certo in grado di essere tradotto in pratica. Neanche da chi ne fa un mantra...

Non era questa la giunta che ha deciso di abdicare a pensieri e progetti strategici di significativa rilevanza, unico saldo obiettivo continuamente raggiunto, per dedicarsi alla manutenzione dell’esistente? L’assessore Mancioppi, in una situazione così segnata da errori politici e amministrativi, prendendo spunto dal più efficace strumento di governo, populisticamente parlando, utilizzato del suo capo leghista, può sempre affidarsi e affidare i lavori del verde pubblico ad un santo non molto noto, ma in tema: San Fiacre, patrono dei giardinieri...».

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