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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Alunni con disabilità, il Comune stanzia più di un milione di euro

«Quest’anno - sottolinea Erika Opizzi - verranno presi in carico 196 alunni (erano 145 nel 2013-2014), cui si aggiungono 17 ragazzi che fruiscono di contributi per la frequenza di istituti privati o in territorio extraurbano, per un totale di 213 studenti»

L’assessore alle Politiche scolastiche ed educative Erika Opizzi ha incontrato in Municipio, i dirigenti dei circoli didattici, delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Due i punti principali all’ordine del giorno: l’assegnazione di personale per il servizio di assistenza e integrazione degli alunni con disabilità e la presentazione del bando per l’erogazione di contributi, volti a sostenere progetti socio-educativi che prevengano il disagio scolastico.

“Anche per il 2017-2018 – spiega l’assessore Opizzi – l’Amministrazione conferma l’impegno a supportare il percorso formativo di bambini e ragazzi in condizioni di disabilità, prestando la massima attenzione alle loro necessità e garantendo il massimo sostegno possibile ai genitori. Parliamo di oltre 200 famiglie sul territorio, per le quali intendiamo mantenere un servizio di fondamentale importanza, che in questi anni ha visto Piacenza in prima linea anche nell’ottenere la costituzione di un gruppo di lavoro regionale che rafforzi ulteriormente gli interventi dei Comuni emiliano-romagnoli”. 

Aggiudicataria delle attività di assistenza e integrazione scolastica, dal 1° gennaio 2017 sino al 31 dicembre 2021, è l’Ati Unicoop – Aurora Domus – Eureka, rappresentata oggi dal direttore generale di Unicoop Stefano Borotti e da Rosella Taschieri, referente per il sostegno scolastico. Per l’Ufficio scolastico provinciale è intervenuta, a nome del direttore Maurizio Bocedi, Ada Guastoni.

“Quest’anno – sottolinea Erika Opizzi – verranno presi in carico 196 alunni (erano 145 nel 2013-2014), cui si aggiungono 17 ragazzi che fruiscono di contributi per la frequenza di istituti privati o in territorio extraurbano, per un totale di 213 studenti. Il Comune ha stanziato 1.269.142 euro, con un incremento dell’11% rispetto alla spesa di 1.143.402 euro del 2013. Vanno poi aggiunti 98 mila euro che saranno erogati alle private parificate che inseriscano alunni disabili, incluse le strutture che, fuori città, accolgano ragazzi residenti a Piacenza”. Ulteriori fondi, hanno spiegato il dirigente comunale Giuseppe Magistrali e la responsabile del Servizio Carmen Canevari, vengono destinati attraverso il trasporto scolastico (di cui fruiscono oltre 40 minori con disabilità) e la presenza, nelle scuole, di quattro operatori comunali. 

La riunione odierna è stata occasione anche per illustrare i due bandi in scadenza il 2 ottobre prossimo – uno rivolto alle istituzioni scolastiche, l’altro al terzo settore – volti a favorire la realizzazione di progetti socio-educativi. L’importo complessivo è di 122.200 euro, di cui 64.500 euro destinati alle scuole. Sul sito www.comune.piacenza.it è pubblicato il testo completo dei due avvisi, che si inseriscono nel più ampio alveo del Patto territoriale per la scuola 2016-2021, in continuità con gli interventi di prevenzione e contrasto al disagio giovanile e ai fenomeni di bullismo, educazione ambientale e integrazione scolastica degli alunni stranieri, realizzati anche grazie al contributo biennale di 60 mila euro annui da parte della Fondazione di Piacenza e Vigevano. 

“Sebbene le linee guida siano state approvate dalla precedente Amministrazione – sottolinea l’assessore Opizzi – dopo il nostro insediamento abbiamo voluto dare un indirizzo preciso ai bandi, introducendo temi educativi per noi fondamentali come la prevenzione e il contrasto alle dipendenze (in particolare quelle tecnologiche), così come la promozione della salute, pensando ad esempio alle disfunzioni alimentari che si manifestano già in età preadolescenziale. Abbiamo posto in primo piano anche l’educazione civica, quale strumento per promuovere forme di impegno e consapevolezza capaci di stimolare i ragazzi, partendo dal loro stesso punto di vista, nel farsi protagonisti di azioni concrete di cura della città, dei loro luoghi di vita e di crescita, contribuendo così allo sviluppo della sicurezza, della coesione sociale e del decoro urbano”. 

“Non a caso, riteniamo che nella formazione dei bambini non possano mancare progetti di riqualificazione urbana con rilievo socio-educativo, con attenzione soprattutto all’ambito territoriale del Quartiere Roma. Crediamo – conclude l’assessore Opizzi – che anche la diffusione di un maggior senso civico, a partire dalle scuole, vada nella stessa direzione di progetti come il controllo di vicinato, la promozione della pulizia e della cura del quartiere e dei suoi storici giardini. Tutto questo nell’ottica di completare il progetto di riqualificazione urbana che l’Amministrazione sta portando avanti, anche in prospettiva di maggior decoro e sicurezza”. 

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