Amianto, Trespidi rispedisce le accuse a Boiardi
Sulla vicenda del magazzino con copertura in eternit, Boiardi ha accusato la Giunta Trespidi di superficialità e disinformazione. Risponde il presidente di corso Garibaldi: “E' una insinuazione che va rispedita al mittente”. Secondo i documenti, l'allora Giunta Boiardi non avrebbe chiesto di visionare gli immobili prima di stipulare il contratto di locazione
E' ancora il magazzino con copertura in amianto a tenere banco in corso Garibaldi. Dopo la notizia resa pubblica la scorsa settimana dalla Giunta Trespidi e le accuse del Consigliere Boiardi all'esecutivo provinciale, è arrivata la replica dell'amministrazione:
“il consigliere Boiardi, accusa l'attuale Giunta provinciale di superficialità e di disinformazione: è una insinuazione che va rispedita al mittente. E' il consigliere Boiardi a dimostrare, con le sue dichiarazioni, di essere disinformato e superficiale. Riservare, come ha fatto la giunta Boiardi, un milione e 450 mila euro all'affitto di una struttura parzialmente da ristrutturare, con spese a carico dell'affittuario, e con porzioni immobiliari non agibili e non collegate alla rete ferroviaria, sembra oggettivamente una scelta poco ponderata e poco avveduta”.
Parla così la nota stampa di corso Garibaldi, specificando che dai documenti ufficiali non risulta che l'allora presidente della Provincia Boairdi, abbia chiesto di visionare gli immobili prima di stipulare il contratto di affitto. Dai sopralluoghi disposti dall'attuale Giunta provinciale – scrive la nota della Provincia - solo ora, l'Ufficio tecnico ha rilevato che la palazzina ha un impianto elettrico parzialmente non a norma, servizi igienici fatiscenti, una centrale termica con un generatore che risale al 1978 ed è sfornita di impianto di climatizzazione.
Il consigliere Boiardi sottolinea che la copertura del citato magazzino non è in amianto ma in “eternit”: dovrebbe sapere che “eternit” non è un materiale, ma la denominazione commerciale del tipo più diffuso di lastre ondulate di fibrocemento – amianto. Affermando che si tratta di “eternit”, il consigliere Boiardi conferma, quindi, di sapere che la copertura contiene amianto. Tale copertura in amianto è addirittura priva di rivestimento interno, e l'avanzato stato di degrado ne aumenta la pericolosità. Il fatto che il Consorzio abbia in precedenza utilizzato il magazzino per depositarvi mangime non è una giustificazione rispetto alla situazione evidenziata (anzi, potrebbe rappresentare un problema per il Consorzio).
“il consigliere Boiardi, accusa l'attuale Giunta provinciale di superficialità e di disinformazione: è una insinuazione che va rispedita al mittente. E' il consigliere Boiardi a dimostrare, con le sue dichiarazioni, di essere disinformato e superficiale. Riservare, come ha fatto la giunta Boiardi, un milione e 450 mila euro all'affitto di una struttura parzialmente da ristrutturare, con spese a carico dell'affittuario, e con porzioni immobiliari non agibili e non collegate alla rete ferroviaria, sembra oggettivamente una scelta poco ponderata e poco avveduta”.
Trespidi: le accuse di disinformazione? Le rispediamo a Boiardi |
Parla così la nota stampa di corso Garibaldi, specificando che dai documenti ufficiali non risulta che l'allora presidente della Provincia Boairdi, abbia chiesto di visionare gli immobili prima di stipulare il contratto di affitto. Dai sopralluoghi disposti dall'attuale Giunta provinciale – scrive la nota della Provincia - solo ora, l'Ufficio tecnico ha rilevato che la palazzina ha un impianto elettrico parzialmente non a norma, servizi igienici fatiscenti, una centrale termica con un generatore che risale al 1978 ed è sfornita di impianto di climatizzazione.
Il consigliere Boiardi sottolinea che la copertura del citato magazzino non è in amianto ma in “eternit”: dovrebbe sapere che “eternit” non è un materiale, ma la denominazione commerciale del tipo più diffuso di lastre ondulate di fibrocemento – amianto. Affermando che si tratta di “eternit”, il consigliere Boiardi conferma, quindi, di sapere che la copertura contiene amianto. Tale copertura in amianto è addirittura priva di rivestimento interno, e l'avanzato stato di degrado ne aumenta la pericolosità. Il fatto che il Consorzio abbia in precedenza utilizzato il magazzino per depositarvi mangime non è una giustificazione rispetto alla situazione evidenziata (anzi, potrebbe rappresentare un problema per il Consorzio).