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Ancora un altro stop per il bando sull’illuminazione pubblica

In commissione Sichel (Pd) trova i voti per sospendere la seduta e prendere più tempo per analizzare le carte del bando che la giunta vuole affidare a Citelum

Un altro inciampo nel percorso di assegnazione del bando sull’illuminazione pubblica. Dopo aver dato l’ok alla delibera in giunta, l’Amministrazione non trova ancora il consenso per procedere in commissione “Assetto e territorio”. La proposta Citelum, la cui convenienza è stata evidenziata dagli uffici tecnici, è stata stoppata – per il momento – ancora dalla parte dissidente della maggioranza. L’assessore Giorgio Cisini, in apertura di seduta, ha sposato in pieno il parere degli uffici tecnici e spiegato i motivi che hanno portato la giunta a dare avvio a un percorso con la società “Citelum”. «C’è maggiore convenienza ad aderire al Consorzio Consip – ha rilevato - a Citelum, è la più vantaggiosa e quella che meglio aderisce alle procedure Anci».

Ma ancora un’altra trappola ha bloccato l’Amministrazione. Federico Sichel (dell'area dissidente del Pd) ha chiesto più tempo per analizzare la documentazione della proposta. A Sichel la proposta di Citelum sembra conveniente, ma non condivide le procedure. «E’ una decisione di competenza della giunta, non c’è bisogno di passare in commissione e in consiglio. Ci avete consegnato un malloppo di documenti sul bando solamente nella giornata di ieri». Così l’esponente – che fu il capo dei dissidenti che bloccarono la prima commissione, quando ancora l’Amministrazione era decisa ad affidare il bando ad Enel Sole – ha chiesto una sospensiva, per prendere più tempo e analizzare il quadro generale.

«Noi dovremmo indicare – ha detto inoltre Massimo Polledri (Lega Nord) - una gara di pubblico interesse, non una proposta. Io non posso votare e dichiarare che c’è già una proposta più idonea delle altre. Stiamo dando mandato  ai dirigenti comunali di scegliere la singola proposta migliore. Non mi sembra votabile dal punto di vista formale». Anche Tommaso Foti (Fratelli d’Italia) ha subito appoggiato la sospensiva. «C’è pertinenza tra questa delibera e il bilancio? Nel bilancio c’è scritto che la gestione dell’illuminazione pubblica termina il 14 giugno 2016. Non si può sovrapporre un atto all’altro: andrebbero modificate le linee di indirizzo del bilancio già approvate». Foti ha chiesto le competenze del consiglio comunale su un atto di questo genere.

Cisini ha sottolineato come sia necessario conoscere in commissione e in consiglio la volontà politica. «È un indirizzo che deve dare anche l’aula in commissione e in consiglio».  Alla conta dei voti la giunta subisce il secondo stop. Favorevoli alla sospensiva si è dichiarato il centrodestra, il Movimento 5 Stelle, Colla (Moderati) e Sichel (Pd). Contrario il resto del gruppo del Pd, mentre si sono astenuti Raggi (Idv) e Ceccarelli (Misto). Il tema è rimandato. Al termine della seduta si si è formato un capannello di consiglieri della maggioranza intenti a discutere con l’assessore Silvio Bisotti. Segno che le acque, in maggioranza, non si sono ancora calmate.

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