Andrea Capellini tra i primi 25 amministratori nella rete Belc

Il primo gruppo di amministratori italiani selezionati per entrare a far parte della rete europea BELC della Commissione Europea (Building Europe with Local Councillors) è stato nei giorni scorsi a Bruxelles, ospite del Parlamento Europeo. Tra i primi 25 italiani selezionati da tutto il Paese anche il piacentino Andrea Capellini, consigliere comunale delegato ai servizi sociali e alle politiche giovanili del Comune di Gragnano, recentemente eletto nel Coordinamento regionale di Anci Giovani E-R.

Il progetto, organizzato in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, mira a creare un’alleanza tra le Istituzioni europee e i livelli di governance locale per mettere questi ultimi nelle condizioni di discutere con i loro concittadini delle opportunità offerte dall’Unione europea e delle soluzioni europee alle sfide e alle problematiche dei loro territori. Alla base del progetto, la consapevolezza che comunicare sui temi dell’UE sia una responsabilità condivisa dalle Istituzioni dell’Unione e dagli Stati membri a tutti i livelli, compreso quello locale. Impegno che, per Capellini, si va ad aggiungere al ruolo di rappresentante locale che svolge da poco più di un anno, per la nostra provincia, della rete Yep (Young Elected Politicians), rete di politici europei eletti under 40, creata dal Comitato delle Regioni, l’organismo che rappresenta tutti i politici eletti a livello europeo.

«Sono molto orgoglioso di poter rappresentare l'Unione Europea sul nostro territorio fino alla fine del mio mandato amministrativo. Concretamente, consentirà a me - e a tutti i cittadini e amministratori che vorranno partecipare contattandomi - di condividere opinioni sulle azioni dell'UE, di rispondere a sondaggi periodici intesi a inquadrare le esigenze di informazione specifiche sui temi di maggiore interesse per il nostro territorio comunale e provinciale, di allacciare contatti con altri giovani eletti dell'UE, di sfruttare le informazioni condivise dalle istituzioni e di declinarle sul territorio», afferma Capellini

Durante i giorni al Parlamento gli amministratori sono stati impegnati in sessioni di formazione sul funzionamento delle istituzioni europee, di aggiornamento sui bandi e i finanziamenti per gli enti locali, oltre a momenti di dibattito e confronto dove hanno potuto portare le istanze dei rispettivi territori. Tra questi: la valorizzazione del patrimonio culturale, politica di coesione, economica circolare e Programmi di Sviluppo Rurale 2014-2022. «Torno carico di idee e spunti, consapevole che la strada già tracciata sul nostro territorio sia quella corretta, da implementare e accrescere. Personalmente, per me rappresenta un altro significativo passo in avanti verso la costruzione di un filo diretto tra le istituzioni europee e comunità locali; tassello di un percorso rivolto alla cittadinanza europea e alla diffusione delle sue politiche sui territori che sempre mi ha appassionato e che ho cercato, in questi anni, di sviluppare per la nostra comunità gragnanese e il nostro territorio piacentino, cercando di fare la mia parte, con l'aiuto di tanti. Mi riferisco ad esempio alle attività svolte con i ragazzi delle nostre scuole quali, citandone solo alcune, la panchina europea a Gragnano dedicata a David Sassoli; o gli incontri rivolti ai giovani sulle opportunità di mobilità internazionale in Ue – che ho svolto anche nelle scuole di Piacenza e Gragnano - con lo Europe Direct piacentino. Impegno che continuerò a promuovere e per il quale continuerò a fare la mia parte. Un doveroso ringraziamento ai colleghi dell’amministrazione comunale che mi incoraggiano in questi percorsi e alla mia segretaria comunale Elena Mezzadri che mi ha supportato dal punto di vista burocratico», chiosa Capellini. Seppur non presente a Bruxelles, anche Gian Marco Lambertini, consigliere comunale di Cadeo, ha recentemente aderito alla rete europea.