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Martedì, 16 Aprile 2024
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"Angeli e demoni", Rancan (Lega): «Chiesti 24 rinvii a giudizio. Fatti, non un raffreddore»

Il capogruppo regionale della Lega Emilia-Romagna, Matteo Rancan, stigmatizza così la notizia della richiesta di processo per gli indagati dell'inchiesta di Bibbiano, e la fissazione dell’udienza preliminare fissata per il prossimo 30 ottobre

«Solo un piccolo “raffreddore”. Così parlò Giuliano Limonta, presidente della commissione tecnica regionale sui minori voluta dal governatore dell’Emilia, Bonaccini, dopo i gravissimi fatti emersi dalle pratiche degli affidi dei minori in Val d’Enza. Peccato che sull'inchiesta “Angeli e Demoni”, oggi la Procura della Repubblica di Reggio Emilia abbia formulato la richiesta di 24 rinvii a giudizio (su una trentina di indagati)». Il capogruppo regionale della Lega Emilia-Romagna, Matteo Rancan, stigmatizza così la notizia della richiesta di processo per gli indagati dell'inchiesta di Bibbiano, e la fissazione dell’udienza preliminare fissata per il prossimo 30 ottobre.

«Agli indagati vengono contestati vari reati tra cui abuso d’ufficio, falsa perizia anche attraverso l’altrui inganno ex art. 48 c.p., 479 c.p.(falso ideologico in atto pubblico anche attraverso l’altrui inganno ex art. 48 c.p.), 572 c.p. (maltrattamenti in famiglia), 582-583 c.p. (lesioni dolose gravissime), 610 c.p. (violenza privata), 640 bis c.p. (truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche)».

«Il centrodestra – sottolinea il capogruppo leghista – rimane garantista, tuttavia nell’ambito di una tale massiccia contestazione di reati non puo’ tacere e neppure puo’ il PD trincerarsi dietro una supposta strumentalizzazione. Qui non strumentalizza nessuno, anzi, pare piuttosto che a strumentalizzare bambini e famiglie sia invece stato il sistema amministrativo del quale qualcuno si vantava come esempio da portare nelle altre Regioni», conclude Rancan.

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