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«Anno pesante segnato dalla pandemia, ma rimangono i grandi progetti per la città»

Bilancio di fine anno della Giunta Barbieri: «Doveva essere l’anno di Piacenza, invece costretti a gestire le conseguenze socio-economiche della pandemia». Il sindaco fa il punto della situazione sui grandi progetti e gli interventi

«Doveva essere l’anno di Piacenza, assieme a Parma Capitale della Cultura 2020, ma così non è stato. È stato un anno pesante, in cui ci siamo trovati a gestire, dopo i problemi sanitari della prima fase acuta della pandemia, le sue conseguenze socio-economiche sulla popolazione. Ringrazio gli assessori, i consiglieri di maggioranza e minoranza, i dirigenti dell’ente e i dipendenti per l’impegno profuso». Così il sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri ha salutato il 2020 nel tradizionale incontro di fine anno con la stampa locale, per un aggiornamento della situazione.

Il 2020 è stato un anno travagliato per tutto il territorio piacentino dalla fine di febbraio. Piacenza preparava i suoi eventi culturali e l’Amministrazione Barbieri proseguiva con alcuni progetti quando la pandemia si è abbattuta sulla città. «Da lì in poi siamo partiti con il progetto “Insieme Piacenza”, per aiutare le famiglie, le imprese, le start up, con i soldi arrivati dal Governo». «Poi, sostegni economici alle scuole paritarie,100mila euro alle strutture alberghiere e 210mila euro alle associazioni culturali».

Il fiore all’occhiello dell’operato della Giunta è senz’altro l’aver ottenuto la facoltà di medicina in lingua inglese a Piacenza, grazie a un accordo con l’Università di Parma.

«Abbiamo proseguito la riqualificazione degli asfalti cittadini – ha detto Barbieri - dei marciapiedi, degli attraversamenti pedonali in 94-2sicurezza con più illuminazione pubblica. Attendiamo di conoscere lo studio di prefattibilità sul campus scolastico a Laboratorio Pontieri, affidato al Politecnico di Piacenza. Va avanti inoltre la riqualificazione dell’ex manifattura Tabacchi all’Infrangibile e siamo in dirittura d’arrivo per la rotatoria a Pittolo».

E la metropolitana leggera? «Ci crediamo davvero, vogliamo raccogliere la sfida dell’ambiente». Poi, a gennaio ritornerà un presidio della Polizia Locale in centro storico, in Piazzetta Pescheria. «Faremo anche la nuova piazza di Gerbido e ci occuperemo della progettazione per un recupero dell’ex cascina di San Savino a Le Mose».

I ringraziamenti sono stati distribuiti equamente a tutta la sua squadra, senza dimenticare che nel corso del 2020 a causa del Covid ha perso la vita un consigliere di maggioranza, il leghista Nelio Pavesi, figura molto nota in città anche per il suo impegno artistico, tra le prime vittime della pandemia. «Sentiamo molto la sua mancanza», ha espresso il sindaco.

Nel corso dell'incontro il sindaco ha voluto presentare anche un video che riassume tutto il 2020. 

E i “grandi progetti” della Giunta, che fine hanno fatto? Ecco, se c’è un terreno sul quale la pandemia ha messo i bastoni tra le ruote, oltre all’attività dei servizi sociali, è questo. «La pandemia ha rallentato tutte le grandi questioni – spiega Barbieri - i dialoghi con i ministeri, il proseguimento dei progetti più importanti».

PROGETTO TERREPADANE

Com’è noto, il progetto di riqualificazione dell’area dell’ex mercato ortofrutticolo e dell’asse di via Colombo, ha visto sfilarsi la società Terrepadane che voleva riqualificare l’ex Consorzio Agrario vicino ai binari della ferrovia. «Siamo vicini alla soluzione per un progetto – ha detto il sindaco - prima voglio relazione i consiglieri, potremmo individuare una soluzione nell’interesse della comunità. La decisione di procedere con la demolizione dell’ex mercato ortofrutticolo, intanto, l’abbiamo presa». E sono stati stanziati i soldi per buttare giù i capannoni.

PERTITE TRASFORMATA IN UN PARCO

Un’altra grande partita è la trasformazione a parco pubblico dell’area della Pertite. «Siamo a buon punto con le verifiche di Arpae – Barbieri-4aggiunge Barbieri – per valutare le condizioni dell’area per la sua bonifica. Il tema è il corso di questo intervento di bonifica. Non mi pare che il Demanio sia intenzionato a pagarla e stiamo dialogando ancora con il Ministero della Difesa per il trasferimento della pista di prova dei carrarmati».

EX OSPEDALE MILITARE

Un riutilizzo dell’ex ospedale militare è una chimera? «Ci sono contatti in corso con il Ministero della Difesa che proseguono, mi piacerebbe restituirlo alla città, ma non per tenerlo così come è, ma trovando i fondi per renderlo utilizzabile. Potrebbe essere un grande regalo alla città, è il mio sogno».

DECORO URBANO

Il programma elettorale del 2017 era molto improntato al decoro urbano. «Serve una squadra di operai pronta all’uso per ogni evenienza. Da tempo cerchiamo di organizzarla, ma il bando per trovare i dipendenti è andato deserto. Speriamo di avere migliore fortuna a gennaio con l’esito del nuovo bando. Pensavo che assumere operai fosse una cosa semplice, ma se sono qualificati preferiscono rimanere a disposizione delle imprese private, per ragioni economiche».

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