Agogliati: «Con noi è rimasto più dell'80% del Popolo della Libertà»

Sono ore febbrili e d’incertezza anche per gli esponenti del centrodestra piacentino. Lo strappo dell’ex delfino Angelino Alfano, pronto a dare vita una formazione politica denominata “Nuovo Centrodestra - si è fatto sentire anche da queste parti. Se i “governativi” , fra cui il presidente della provincia Massimo Trespidi, non dichiarano ufficialmente una presa di posizione sulle vicende di questi giorni, Forza Italia ritorna in auge, e lo fa a gran voce.

“Con noi è rimasto l’80-90% del Popolo della Libertà – afferma Antonio Agogliati, ex senatore forzista nella legislatura 2001-2006 –. Oltre ad Agogliati i principali promotori del ritorno del partito, fondato nel 1994 da Silvio Berlusconi, sono il consigliere regionale Andrea Pollastri, la consigliere comunale a Piacenza Maria Lucia Girometta, il sindaco di Caorso Fabio Callori, Werner Argellati, Carlo Mazzoni, Paola Pizzelli e tanti altri.

“Sono un berlusconiano doc – sostiene Agogliati -, talmente doc che ho dato vita poco tempo fa alla prima maggioranza completamente forzista in un consiglio comunale d’Italia, a Ferriere”.

Ma come ha vissuto lo strappo del delfino Alfano? “In settimana ero a Roma, e ho incontrato diversi politici fra cui Roberto Formigoni. Mi avevano espresso di persona il desiderio di dar vita a una nuova compagine. Hanno fatto bene a fare chiarezza, non bisogna essere ambigui di fronte agli elettori. Avevano difficoltà ad entrare nella nuova Forza Italia ed è giusto che siano andati per la loro strada”.

Ma Alfano rischia di finire – in termini di cifre elettorali – come Gianfranco Fini?

“Penso che l’elettorato di centrodestra – conclude Agogliati – sia con Forza Italia, comunque vedremo alle prossime consultazioni elettorali. Ora dobbiamo pensare a darci un direttivo e un segretario. Forza Italia tornerà quella che è sempre stata”.