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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

ApP chiede di tassare gli extraprofitti delle aziende energetiche

Cugini e Rabuffi insieme a Sinistra Italiana: «Comunità piacentina da cautelare da possibili ulteriori inasprimenti dei costi energetici sulle bollette di prossima emissione»

Tassazione degli extraprofitti delle aziende operanti nel settore energetico, c’è una interrogazione di “Alternativa per Piacenza” presentata dai consiglieri Stefano Cugini e Luigi Rabuffi.

«Premesso che:

-           Con D.L. del 21/3/2022 il Governo Italiano ha approvato una norma che prevede la tassazione del 25% sugli extra profitti realizzati dalle aziende operanti nel settore energetico nel il periodo settembre 2021 /marzo 2022, derivanti principalmente dagli eventi speculativi, nonché come conseguenza della guerra Russia/Ucraina i quali hanno determinato aumenti sconsiderati del prezzo dell’energia;

-           nello scorso mese di agosto il presidente del Consiglio, ha duramente denunciato "il mancato versamento” della tassa sugli extra-profitti entro la scadenza del 30 giugno stabilita dal citato D.L., il che può configurare un reato di evasione fiscale a danno di cittadini e imprese;

-           è di questi giorni la notizia riportata sulla stampa nazionale che, a seguito di specifico esposto da parte della coalizione Sinistra Italiana/Europa Verde e da associazioni di consumatori in merito ai mancati versamenti sopra richiamati, la Procura di Roma ha aperto un fascicolo e dato mandato alla Guardia di Finanza di redigere un’informativa che possa far luce sulla questione;

-           considerato che il Comune di Piacenza detiene una quota di partecipazione nell’azionariato del Gruppo Iren che, come noto, opera, fra gli altri, anche sul mercato locale come fornitore di energia a cittadini ed aziende residenti nel Comune di Piacenza. Condiviso che la presente interrogazione è stata redatta con il contributo della sezione locale di Sinistra Italiana.

Tutto ciò premesso e condiviso, i consiglieri firmatari interrogano il sindaco e la giunta comunale per accertare:

1.         in quale misura Iren risulti aver assolto tale obbligo (ed eventualmente aver effettuato un prudenziale adeguato accantonamento);

2.         come Iren intenda procedere nell’interesse della collettività piacentina (aziende locali che rischiano la chiusura e delle fasce più deboli della popolazione alle prese con i noti rincari energetici), ovvero quali azioni prevede di adottare per mitigare l’impatto rialzista delle utenze, posto che il costo di produzione dell’energia risulta in parte svincolatato da quello del gas (es: teleriscaldamento alimentato dal termovalorizzatore di Borgoforte);

3.         quale ruolo intende assumere il Comune riguardo al confronto tra associazioni di utenti e multiutility finalizzato, per esempio, alla flessibilità per le rateizzazioni nonché, all’atto del conferimento dei dividendi delle multiutility a proprietà pubblica, all’impiego di una parte di essi a favore di politiche di sostegno per le famiglie a basso reddito.

MOTIVO DELL’URGENZA: cautelare la comunità piacentina da possibili ulteriori inasprimenti dei costi energetici sulle bollette di prossima emissione».

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