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Appalti ristorazione Ausl, i 5 Stelle: «Riassorbire il personale che opera nel privato»

Secondo il Movimento Cinque Stelle in Regione, «il personale dell’Ausl è stato adoperato da una ditta privata per attività non finalizzate a forniture esclusive per l’azienda ospedaliera»

Il caso dell’Ausl di Piacenza, che ha iniziato a stipulare degli appalti con cooperative del settore della ristorazione, contestualmente alla chiusura della prima cucina di Piacenza ovest, dove lavoravano operatori tecnici, precari e personale di ruolo, finisce al centro di un'interrogazione del Movimento Cinque Stelle. «A esclusione dell’ospedale di Villanova - spiegano i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle - i tecnici dipendenti dell’Ausl sono stati inseriti in un contesto lavorativo non unicamente indirizzato all’approvvigionamento ospedaliero, ma comprendente anche scuole, caserme dei carabinieri, comunità esterne e mense di aziende private».

Dunque, secondo i pentastellati «emerge che personale dell’Ausl è stato adoperato da una ditta privata per attività non finalizzate a forniture esclusive a favore dell’Azienda ospedaliera, bensì per attività rivolte alla ristorazione inerenti commesse che la ditta privata somministra, in adempimento alle proprie finalità commerciali, a terzi del settore privato». Per questo dal Movimento chiedono alla Giunta «se non ritenga opportuno invitare l’Ausl di Piacenza a riassorbire il personale operante nelle strutture aziendali private, ricercando la migliore ricollocazione nella propria organizzazione interna e attivando, se necessario, apposite attività formative».

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