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Aree vaste, Gallini (Udc): «Se ci omologhiamo ad altre realtà perdiamo i nostri valori»

Il presidente provinciale dell’Udc Pierpaolo Gallini critica il progetto di Bonaccini di unire la nostra Provincia a Parma (e forse anche Reggio Emilia e Modena). «Lo fanno solo per convenienze politiche, piuttosto guardiamo verso Milano e la Lombardia»

Fanno ancora discutere i progetti del presidente dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini sull'intenzione di unire Piacenza a un'area vasta comprendente sicuramente Parma, ma forse anche Reggio Emilia e Modena. «Le dichiarazioni del neopresidente regionale Bonaccini – spiega in una nota  il presidente provinciale dell’Udc Pierpaolo Gallini - devono indurci ad attivare immediatamente ogni possibilità di contrastare il disegno, che ritengo nefasto per Piacenza, di una fusione territoriale delle province emiliane. Il nostro territorio, la nostra economia, la nostra realtà socio-culturale, corrono il rischio mortale di una omologazione forzata che porterà a disperdere un patrimonio costruito dai nostri padri nel passato. Il tutto sacrificato sull'altare di una convenienza politico-amministrativa (e di partito). È necessario che tutte le forze che hanno a cuore le sorti di Piacenza si attivino e coinvolgano i cittadini su questo tema, fondamentale per il nostro futuro. Magari riattivando l'iniziativa della passata amministrazione provinciale per guardare al di là del Po, verso Milano e la Lombardia. Sarebbe giusto che i piacentini potessero esprimersi liberamente su questo».

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