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Argini del Po, piste ciclabili, guardie ecologiche, tariffazione puntuale: i “no” della maggioranza

Il consigliere comunale di "Piacenza in Comune" Luigi Rabuffi si è visto respingere dalla maggioranza diversi emendamenti al bilancio

Pioggia di emendamenti al bilancio previsionale (approvato nella lunghissima seduta del 26 febbraio) da parte del consigliere comunale di “Piacenza in comune” Luigi Rabuffi. Tutti rispediti al mittente dalla maggioranza: Rabuffi, se non altro, ha raccolto molto consenso nella minoranza in tutte le sue istanze. Il consigliere comunale della sinistra aveva chiesto di «impedire che l’argine del Po, tra l’impianto di sollevamento Finarda e l’abitato di Roncaglia, venga utilizzato dagli automobilisti quale “scorciatoia” impropria per raggiungere Mortizza e Roncaglia». Rabuffi pretendeva la limitazione assoluta della circolazione veicolare tranne che per i mezzi autorizzati: «i furti in quella zona sono all’ordine del giorno, quella strada viene usata anche per quello». Nel dibattito Massimo Trespidi (Liberi) ha parlato anche della tangenziale di Piacenza «che è sporca e sappiamo il perché: i cittadini non regolari non sanno che fare dei rifiuti e li buttano in tangenziale». «La responsabilità è di Anas – ha aggiunto Giorgia Buscarini (Pd) - ed è difficile mettersi in contatto con loro per sistemare e ripulire la tangenziale». Tutti d’accordo nell’opposizione sul problema viabilistico segnalato da Rabuffi: e i Liberali Piacentini hanno voluto dare un segnale di apertura astenendosi. «Qualche pattuglia in più della municipale – è quanto invece ha proposta il capogruppo Fi Sergio Pecorara - servirebbe a controllare gli argini». Ma l’assessore Paolo Mancioppi ha stoppato la proposta. «Da Mortizza a Roncaglia – ha detto il capogruppo di Fratelli d’Italia Gian Carlo Migli - c’è il divieto, non ritengo necessario inserire ulteriori divieti, non ci sono stati particolari incidenti o investimenti in quella zona. Non è questo che chiedono le frazioni». «Non è vero, questa è un’esigenza della gente», è il parere di Christian Fiazza (Pd). «Questa proposta sono dieci anni che arriva in Consiglio, prima era Guglielmo Zucconi», ha aggiunto Roberto Colla (Piacenza Più). Con 19 contrari (la maggioranza), 11 favorevoli e due astenuti (i Liberali piacentini).

Rabuffi ha inoltre chiesto di sistemare il manto stradale e la segnaletica delle piste ciclabili. «Per migliorare i percorsi di chi utilizza questa mobilità: le piste devono essere sicure e ben visibili». «Questo emendamento – ha replicato l’assessore Mancioppi - evidenzia il fatto che c’è stata poca manutenzione in passato alle piste. Noi nel bilancio già abbiamo previsto risorse per la manutenzione: da questa primavera anche il tema delle piste ciclabili sarà oggetto di miglioramenti. L’emendamento non aggiunge nulla, lascio libertà di voto alla maggioranza». «Rafforzare il concetto non fa mai male – ha invece detto Buscarini (Pd) -». Il tema sta a cuore anche a Sergio Dagnino del Movimento 5 Stelle: «Ci sono piste ciclabili molto pericolose che vanno messe in sicurezza». «Piacenza dovrebbe copiare Pesaro – ha dichiarato Michele Giardino (Fi) -  e fare una “bicipolitana”, un percorso in bici verso tutti i luoghi più significativi della città». «Sui concetti espressi da Rabuffi possiamo essere d’accordo, su ciò che viene detto in aula, no. Da noi non c’è nessuna apertura, non c’è un confronto serio in quest’aula, si sta parlando di tutto. Se l’obiettivo è tirarla per le lunghe e farci perdere tempo, noi della Lega siamo pronti a star qua fino a mezzanotte». «Non c’è nessuna intenzione di fare ostruzionismo, ma se arriviamo a mezzanotte non vedo il problema».

Rabuffi ha poi suggerito di aumentare di duemila euro il budget da destinare alle convenzioni con le guardie di vigilanza ecologica che danno una mano a presidiare aree verdi e campo giochi. «Danno un senso di presenza delle istituzioni nelle aree – ha detto il consigliere -, girano con la pettorina e fanno prevenzione nei confronti dei comportamenti scorretti». «È necessario – è la risposta dell’assessore Mancioppi - avere un’attenzione per i parco giochi, ma occorre essere più incisivi con sanzioni, che loro non possono fare». Secondo Rabuffi, invece, le guardie possono fare anche questo tipo di attività. La proposta è stata bocciata dalla maggioranza compatta. La minoranza si è raccolta attorno al rappresentante di Piacenza in Comune, mentre Paolo Rizzi (Piacenza Più) non ha partecipato al voto. Rabuffi ha insistito con un quarto emendamento, che aveva l’obiettivo di «valorizzare il parco regionale e fluviale del Trebbia». Anche questo è stato bocciato da tutta la maggioranza: «Non c’è niente di più di quanto già previsto». A favore tutta la minoranza.

La tariffazione puntuale dei rifiuti è un tema caro al Movimento 5 Stelle e al solito consigliere di Piacenza in Comune Rabuffi (ma è stato stoppato anche questo). «L’emendamento è già in linea con quanto previsto nella nuova gara del servizio rifiuti – ha risposto l’assessore Mancioppi -. Per un fatto tecnico è difficile intervenire su un’ipotesi del genere. Aspettiamo il nuovo gestore per relazionarsi con lui».

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