Armando Siri (Lega) non è stato eletto alla Camera
Il teorico della “flat tax”, candidato nel nostro territorio, non ha conquistato il seggio al plurinominale considerato “blindato”
I pronostici della vigilia più o meno si sono concretizzati tutti. A Roma, a rappresentare il territorio Piacentino, vanno Tommaso Foti (Fratelli d’Italia), Elena Murelli (Lega) e Paola De Micheli (Partito Democratico). I primi due hanno vinto i rispettivi collegi uninominali di Camera e Senato. L’ex ministro era invece capolista del suo partito nel listino plurinominale della Camera. Anche Foti e Murelli erano candidati nei listini dei propri partiti, ma non c’è stato bisogno.
Il basso risultato della Lega (10% a Piacenza) è costato caro al capolista del listino del Carroccio alla Camera nel nostro territorio. Armando Siri, genovese, era stato candidato qua da Matteo Salvini: il collegio sembrava blindato (a Piacenza solitamente il Carroccio presenta i numeri più alti dell'Emilia-Romagna) e avrebbe permesso il ritorno in Parlamento di quello che è il teorico della “flat tax” al 15 per cento. Siri si era profuso in una campagna elettorale piacentina, dotata anche di un point in Largo Battisti. Ma non è bastato.
