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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Asp "Città di Piacenza", il consiglio comunale è chiamato a esprimersi

E' in programma nel pomeriggio dell'8 aprile il tanto atteso consiglio comunale che voterà il futuro dell'Asp "Città di Piacenza"

Inizierà alle ore 16 dell’8 aprile il tanto atteso consiglio comunale, chiamato a discutere (e votare) il destino dell’Asp (azienda servizi alla persona) “Città di Piacenza” che gestisce la struttura per anziani “Vittorio Emanuele”. I 108 posti letto, dal maggio 2014 sotto il controllo delle cooperative Coopselios e Aurora Domus, qualora venisse confermata l’intenzione dell’Amministrazione di reinternalizzare i servizi, potrebbero addirittura avere strascichi legali. Le due cooperative, che si aggiudicarono il bando, minacciano di ricorrere al Tar per ottenere 4 milioni di euro di risarcimento (cifra pari al 10% del contratto da 40 milioni, della durata di 5 anni) dal Comune di Piacenza. Dopo un’accesa discussione tra maggioranza e opposizione in commissione welfare, si preannuncia una battaglia dialettica anche sui banchi del consiglio comunale. La pratica sembra delicata: a Palazzo Mercanti i numeri della maggioranza, su un provvedimento del genere, appaiono non del tutto sicuri, anche se negli ultimi giorni il sindaco Dosi - e parte della giunta - hanno provato a convincere della bontà della delibera i più scettici (su tutti il capogruppo Daniel Negri, Michele Bricchi, Stefano Perrucci). Resta da capire come accoglieranno la proposta di togliere i servizi alle cooperative – per rimetterli in mano totalmente pubblica – anche i Moderati (Roberto Colla e Lucia Rocchi). Si asterrà invece il consigliere comunale Pd Stefano Borotti, direttore di Unicoop. Proprio quest’ultima cooperativa - arrivata seconda al bando del 2014 e già responsabile dei servizi ai disabili all'interno del Vittorio Emanuele (che non verranno toccati dalla delibera di oggi) - è stata al centro di diverse allusioni riportate in aula durante la commissione del 25 marzo: il consigliere di Sinistra per Piacenza Carlo Pallavicini aveva notato come un componente del collegio sindacale di Unicoop – Eugenio Coperchione – sia uno dei professori dell’Università di Modena e Reggio Emilia “Marco Biagi” incaricato di redigere lo studio che ha indicato all’Amministrazione il cammino da intraprendere, cammino dettato da ragioni di risparmio economico (300mila euro all'anno in meno di costi). In merito a queste affermazioni, l’assessore al welfare Stefano Cugini minacciò una querela nei confronti della grillina Barbara Tarquini, che proseguì la riflessione di Pallavicini collegando le due cose – Unicoop e lo studio dell’Università – unendole a una presunta volontà di riesternalizzare il servizio di gestione del Vittorio Emanuele in futuro, proprio alla cooperativa diretta da Borotti, che oggi sarà assente in aula.

A poche ore dal consiglio comunale le due cooperative scrivono ai consiglieri: la lettera

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