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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Atlantis, Cavalli: «Serve confronto a tutti i livelli, anche la Regione si attivi»

Il consigliere regionale: «Politiche di Monti responsabili del tracollo», e all'azienda: «Non è con i bagni di sangue che ci si rialza»

“La notizia della chiusura dello stabilimento Atlantis è ‘bruciante’ e inaspettata. Apprezzabile l’interessamento istituzionale. Serve però che anche la Regione partecipi. Chiediamo quindi all’assessore Gian Carlo Muzzarelli di convocare quanto prima un tavolo. Fatichiamo a capire come a investimenti importanti possano seguire chiusure e licenziamenti”. A dirlo è il consigliere regionale Stefano Cavalli (LN), intervenendo a poche ore dall’apertura del presidio permanente dei dipendenti davanti al cantiere nautico di Sariano (Gropparello).

“Esprimo massima solidarietà ai lavoratori – dice il consigliere del Carroccio –. Pur cosciente della crisi del settore nautico, che imputiamo alla scellerata politica del governo Monti, sono sempre stato dell’idea che non è con i ‘bagni di sangue’ che si rialzano le aziende.

Non ci è piaciuta la scelta di annunciare i licenziamenti a cose fatte, misconoscendo competenze e professionalità costruite negli anni. E’ stata così negata a istituzioni e lavoratori la possibilità di predisporre adeguate ‘misure cuscinetto’ per attutire il colpo dei licenziamenti. Neppure ci rassicurano possibili trasferimenti, evidentemente inattuabili per madri e padri di famiglia, buona parte dei 200 dipendenti che l’azienda oggi giudica ‘esuberi’”. “Ci auguriamo che la dirigenza aziendale si apra al dialogo o la nostra montagna verrà messa in ginocchio. Per questo è necessario moltiplicare le occasioni di confronto e coinvolgere attori a tutti i livelli. Auspichiamo che anche la Regione dia un contributo e si attivi al più presto in questo senso”.

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