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«La variante al Rue garanzia di tutela del piccolo commercio»

L’assessore Mancioppi respinge al mittente le accuse di Confesercenti: «Credo che le politiche di tutela e promozione delle attività commerciali portate avanti da questa Amministrazione vadano in direzione totalmente opposta rispetto alle accuse mosse da Confesercenti nei nostri confronti»

«Credo che le politiche di tutela e promozione delle attività commerciali portate avanti da questa Amministrazione vadano in direzione totalmente opposta rispetto alle accuse mosse da Confesercenti nei nostri confronti». Risponde con fermezza, l’assessore al Commercio Paolo Mancioppi, alle dichiarazioni del presidente Nicola Maserati, aggiungendo che «spiace constatare, leggendo il tono delle affermazioni, che un’associazione di categoria si limiti a polemizzare senza proporre, a sua volta, idee innovative da cui il settore possa trarre effettivi benefici».
Proprio sulla concretezza dei progetti sinora intrapresi dalla Giunta, invece, fa leva l’assessore Mancioppi, per sottolineare le azioni a sostegno del commercio: «Non parlo solo dell’impegno, annunciato e mantenuto con l’avvio nelle scorse settimane, ad anticipare in via sperimentale l’apertura della Ztl alle 18, o dell’accordo raggiunto con il Demanio per ricavare 180 nuovi posti auto, a fruizione gratuita, nel parcheggio di viale Malta. Mi riferisco innanzitutto – spiega Mancioppi – a quanto il sindaco Patrizia Barbieri ha illustrato nell’ultima seduta del Consiglio comunale: la volontà di modificare l’articolo del Regolamento Urbanistico Edilizio che ad oggi consente, senza richiedere particolari valutazioni di merito e opportunità, l’apertura di strutture commerciali inferiori ai 1500 metri. Ciò a causa di un automatismo legato alla previsione di insediamenti polifunzionali nell’ambito di interventi di riqualificazione: è su questo punto del Rue, approvato il 6 giugno 2016 dalla precedente Amministrazione, che gli uffici competenti stanno lavorando per inserire una variante, che ci permetterà di volta in volta di decidere se autorizzare o meno l’avvio di nuove attività commerciali, in base alle reali esigenze del territorio. Se davvero la nostra priorità fosse quella di fare cassa, non toglieremmo di certo una clausola che garantisce automaticamente tale introito».
«In ogni caso – aggiunge l’assessore – ricordo che i Piani di sviluppo citati dal presidente di Confesercenti riguardano opere che miglioreranno l’assetto urbano e la qualità di vita in zone attualmente dismesse o in stato di degrado, dando potenziale impulso a tutti gli esercizi commerciali presenti in questi quartieri. Ciò vale per l’area ex Mazzoni come per la Madonnina, nonché per il progetto di TerrePadane che, come ha più volte ribadito il sindaco, abbiamo ereditato dalla Giunta Dosi senza possibilità di apportare cambiamenti, pena il rischio di perdere i finanziamenti, considerevoli, per riqualificare la zona Nord della città grazie al Bando Periferie”. 
“In sintesi – conclude l’assessore Mancioppi – non è a questa Giunta che Confesercenti deve guardare se parla di mera volontà di fare cassa. Noi non ci sottraiamo al dialogo e al confronto, purché si mantenga sempre un atteggiamento corretto».  

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