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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Autobus, in arrivo mini "stangata" per i biglietti: +20%

Dalla Regione le indicazioni sulle tariffe per il trasporto pubblico locale, che "dovranno affrontare i tagli del Governo": per Piacenza si pensa a un rincaro del 20% dei prezzi dei biglietti dei bus, da 1 euro a 1.20

I biglietti del bus di Tempi potrebbero andare incontro presto a un rincaro del 20%. E' l'indicazione - "obbligata" - della Regione per quanto riguarda il trasporto pubblico, che si ritroverà 70 milioni di euro in meno all'anno in arrivo da Roma. Gli enti locali dovranno impegnarsi a "mantenere alto il profilo qualitativo dei servizi", con "maggiore efficienza ed efficacia", magari ampliandoli, ma "ritoccando le tariffe".

EFFETTI - Questo, per Piacenza, potrebbe tradursi in un rincaro da 1 euro a 1 euro e 20 della corsa semplice, supportato tuttavia dall'aumento del tempo di validità del biglietto e con "nuove forme di abbonamenti". Lo conferma Paola Votto (nella foto a destra), presidente di Tempi Agenzia, che ricorda come "le tariffe siano ferme dal 2006".

I TAGLI - Di fronte ai pesanti tagli del governo, che colpiscono il trasporto pubblico regionale e locale dell’Emilia-Romagna con 70 milioni di euro in meno all’anno, la Regione ha scelto ancora una volta il metodo del confronto, con l’avvio di un Tavolo istituzionale che si è riunito tre volte (a fine settembre, a inizio e fine novembre). Un Tavolo a cui hanno partecipato tutti gli “attori” del sistema del trasporto pubblico regionale e locale, con l’obiettivo di formulare una soluzione concordata tra le parti per mantenere, da un lato, l’equilibrio economico del sistema di trasporto pubblico e, dall’altro, garantire una risposta efficace alle esigenze di mobilità dei cittadini.

IL TAVOLO ISTITUZIONALE - Partendo dall’analisi dell’attuale situazione di crisi, il Tavolo si è dato lo scopo di individuare, in coerenza con le linee guida e i principi già contenuti nell’Atto di indirizzo triennale 2011-2013 – in fase di approvazione da parte dell’Assemblea legislativa – gli impegni e le principali azioni delle singole parti per superare l’emergenza. Attraverso la definizione delle risorse finanziarie regionali disponibili per lo svolgimento dei servizi, è stato condiviso il “Patto per il trasporto pubblico regionale e locale in Emilia-Romagna per il triennio 2011-2013” tra Regione, Province, Comuni capoluogo e con popolazione superiore ai 50.000 abitanti, Anci e Upi Emilia-Romagna, agenzie locali per la mobilità, società e imprese di trasporto pubblico, associazioni di categoria, imprese ferroviarie, sindacati confederali e del settore dei trasporti.

IL PATTO - I reciproci impegni che vengono assunti con il Patto puntano ad assicurare al sistema emiliano-romagnolo un adeguato quadro di riferimento per il triennio 2011-2013, che tenga conto della dinamica dei costi, dei ricavi, della produttività ed efficienza del servizio, nonché di politiche di razionalizzazione dei servizi per una reale integrazione modale e tariffaria. Il Patto in sintesi Con il Patto la Regione si impegna a stanziare, per il triennio 2011-2013, oltre 384 milioni di euro di risorse correnti per il servizio ferroviario regionale e quasi 752 milioni di euro per il trasporto pubblico locale. La Regione si impegna inoltre ad attivare confronti per accelerare i processi di aggregazione, mantenendo un adeguato “presidio” del territorio e un’integrazione dei servizi comuni.

L'IMPEGNO DELL'EFFICIENZA - Gli enti locali si impegnano a confermare, per quanto possibile, per il triennio 2011-2013 le contribuzioni medie destinate al trasporto pubblico locale nel periodo 2007-2010 e ad accompagnare la compensazione dei tagli governativi ritoccando le tariffe e adottando i nuovi titoli di abbonamento integrato Stimer “Mi muovo Mese” e, per Bologna, l’abbonamento annuale integrato con uso urbano della ferrovia nonché i titoli integrati Stimer di corsa semplice. Le agenzie locali per la mobilità si impegnano a razionalizzare e ottimizzare i servizi e a realizzare, dove possibile, i più efficaci ed efficienti livelli di integrazione modale e tariffaria.

COSA DOVRANNO MANTENERE I GESTORI - I gestori del trasporto pubblico locale si impegnano a individuare ogni possibile percorso di maggiore efficienza ed efficacia, così come indicato nell’Atto di indirizzo in tema di aggregazioni e processi di industrializzazione; a mantenere l’età media del parco veicoli, anche mediante la sostituzione o quanto meno l’accantonamento dei mezzi più obsoleti e inquinanti; a completare l’avvio delle tecnologie di tariffazione elettronica e di infomobilità; a intensificare i controlli per contenere l'evasione tariffaria. Le aziende ferroviarie si impegnano ad adottare ogni iniziativa utile per garantire l’efficienza, la razionalizzazione e il miglioramento dei livelli di qualità dei servizi.

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