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Autolimitazione del gioco d’azzardo. Lusenti a Pollastri: “Prioritaria anche per la Giunta Regionale”

L’Assessore alla Salute Carlo Lusenti ha replicato in Assemblea Legislativa ad Andrea Pollastri (PdL) che, con un’interpellanza, ancor prima dell’approvazione della Legge sulla ludopatia aveva invitato “La Giunta a farsi promotrice di un protocollo etico tra i proprietari di locali pubblici che rinunciano alle “macchinette”, dandone promozione con tutti i mezzi a propria disposizione”.

“Gli Assessorati Politiche per la Salute e Politiche Sociali hanno stabilito collaborazioni per azioni di tutela della salute pubblica che possano incidere sul livello della domanda di gioco da parte dei cittadini e sulla responsabilizzazione dei gestori”: così l’Assessore alla Salute Carlo Lusenti ha replicato in Assemblea Legislativa ad Andrea Pollastri (PdL) che, con un’interpellanza, ancor prima dell’approvazione della Legge sulla ludopatia, aveva invitato “La Giunta a farsi promotrice di un protocollo etico tra i proprietari di locali pubblici che rinunciano alle “macchinette”, dandone promozione con tutti i mezzi a propria disposizione”.

Pollastri ha riconosciuto come sia necessario procedere oltre, con iniziative incisive: “Siamo consapevoli – ha ribadito – che mancando una norma limitativa a carattere nazionale e visti gli interessi che vi sono, che la soluzione più efficace è quella di puntare sulla coscienza e la sensibilità dei titolari dei locali affinchè decidano per l’autolimitazione, anche se ciò comporta una notevole perdita di incassi.”

Gli ha dato ragione l’Assessore: “L'appello ad una responsabilizzazione dei gestori e il richiamo ad un codice etico rientrano a pieno tra gli obiettivi della Giunta Regionale.”

Lusenti ha, poi, dettagliato gli interventi di sostegno a chi, già oggi, fa “obiezione di coscienza” e rifiuta slot machines e videopoker: “Si è fornito consulenza e supporto al gruppo di Amministratori Tavolo Welfare costituito all'interno dell'ANCI per azioni dei Comuni verso la sensibilizzazione dei cittadini sui rischi del gioco patologico, e per azioni di educazione nelle scuole e di formazione dei gestori. A questo tavolo è in discussione anche la possibilità di incentivare i locali che decidano di non installare giochi con vincita di denaro”.

“E' attivo – ha proseguito - un gruppo tecnico regionale sul gioco d'azzardo patologico, cui partecipano tutte le ADSL della Regione con un proprio professionista. Tale gruppo ha, tra i suoi compiti, l'organizzazione di azioni come sopra descritte in collaborazione con gli Enti Locali dei loro territori.”

“E' stato sottoscritto – ha detto ancora - un protocollo regionale di collaborazione (non oneroso) con le Associazioni Giocatori Anonimi .e Sam Anon, che organizzano e conducono gruppi di automutuoaiuto per giocatori patologici e che sono disponibili a partecipare ad iniziative di promozione e prevenzione organizzate dagli Enti Locali.”

“La Giunta – ha chiosato Lusenti - si è attivata anche prima dell'emanazione della Legge Regionale sulla ludopatia, la quale prevede che si emani un piano integrato, che darà corpo alle previsioni della legge stessa e comprenderà in maniera organica gli interventi sopracitati.”

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