Aveto, ritornano le trote fario: progetto da 300mila euro
Presentato un progetto per la realizzazione di un impianto di allevamento e riproduzione controllata di trote fario nel bacino del torrente Aveto: 330mila euro il valore. Alla Regione la richiesta di finanziamento. I dettagli
L'assessore provinciale alla Tutela Faunistica Filippo Pozzi e il sindaco di Ferriere Antonio Agogliati hanno presentato, nella mattinata di lunedì 24, un progetto per la realizzazione di un impianto di allevamento e riproduzione controllata di trote fario nel bacino del torrente Aveto. L’ambizioso progetto prevede la realizzazione di una serie di strutture per consentire l’incubazione, l’accrescimento e la riproduzione delle trote in un’area situata alla foce del Rio Grande.
L’obiettivo è quello di sfruttare al meglio le trote rustiche, recuperate dal bacino del Lago Moo ed attualmente stabulate in un impianto privato in Veneto, che si occupa del loro mantenimento e rifornendo al Provincia delle uova prodotte. La ricollocazione degli animali presso una struttura locale avrebbe il duplice vantaggio di adattare gli animali a condizioni ambientali (con riferimento alla qualità delle acque) praticamente identiche a quelle in cui poi gli stessi saranno liberati e al contempo coinvolgere direttamente le Associazioni piscatorie che verrebbero responsabilizzate ed avrebbero così opportunità di crescita culturale.
Il progetto, del valore di quasi € 330.000, sarà proposto alla Regione per il finanziamento e potrà essere realizzato anche per stralci funzionali distinti relativi ai tre diversi settori da cui è composto: la struttura per l’incubazione delle uova, le vasche per l’accrescimento ed il bacino per i riproduttori.
