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Azione e Italia Viva prendono le distanze dall’aumento dell’Irpef

Le due forze politiche a giugno sostennero Tarasconi: «Sorpresi, il sindaco ci aveva promesso di condividere i temi più importanti»

I gruppi piacentini di Azione, Italia Viva, Buona Destra e + Europa, in una nota congiunta, si dicono sorpresi per la decisione, comunicata dal sindaco a mezzo Instagram, di un possibile aumento dell’addizionale comunale Irpef. «I quattro partiti, attualmente impegnati nella costituzione di un soggetto “politico-culturale” che riunirà tutti coloro che credono nei valori e negli ideali liberali, commentano con stupore la scelta dell’Amministrazione comunale di incrementare al massimo le aliquote Irpef. Italia Viva e Azione avevano sostenuto Tarasconi nella coalizione del centrosinistra alle Comunali. Nessuna di queste due liste era però riuscita a ottenere un seggio in Consiglio comunale.

«Nel presentare la manovra – spiegano le quattro forze politiche - la sindaca sostiene che una persona con reddito da 1400 euro al mese pagherà 60 euro in più all’anno e chiede (retoricamente) se siano molti. Il nuovo fronte politico ritiene che non sia opportuno fare i conti nelle tasche dei piacentini e, di contro, suggerisce una riflessione in proposito, in quanto, in una città dove il costo della vita non è tra i più bassi del Paese, anche quei 60 euro possono pesare e non poco. Nell’intervenire sulla questione, inoltre, e senza voler scadere nella polemica, le forze che, in particolare, l’hanno sostenuta durante la campagna elettorale, lamentano il fatto che, dopo aver ricevuto rassicurazioni dalla sindaca circa il fatto che sarebbero state condivise tutte le decisioni importanti per la città, tale scelta sia stata fatta in totale assenza di confronti o di comunicazioni preliminari. In linea di principio, nessuna delle forze politiche scriventi si dichiara contraria a priori ad un incremento del prelievo fiscale. Per poterlo sostenere, però, è necessario avere chiaro il perché si aumenta il prelievo e su come saranno impiegate le somme aggiuntive. Sono consapevoli che per governare una città siano necessarie risorse ingenti per la manutenzione delle strade e delle scuole, per i servizi sociali, per il verde, ecc. e che sia sempre auspicabile poter realizzare nuove assunzioni nei vari settori dell’ente comunale. Ma è proprio su quest’ultimo punto che i quattro partiti chiedono di valutarne l’effettiva necessità e soprattutto esigono, nell’interesse dei cittadini, la massima chiarezza e trasparenza nel processo di selezione e di assunzione del nuovo personale. Al fine di poter lavorare per dare ai piacentini la città che si meritano, i gruppi di Azione, Italia Viva, Buona Destra e +Europa restano in attesa dall’Amministrazione comunale di proposte che qualifichino l’azione di governo in maniera costruttiva, per portare Piacenza più in alto nella classifica della qualità di vita dei capoluoghi italiani».

Filippo Ceruti – Azione

Emilio Pagani – Italia Viva

Michele Giardino – Buona Destra

Dino Rinoldi - +Europa

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