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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Bandi culturali, dal 2008 al 2016 il Comune di Piacenza ha investito un milione e 234mila euro

L’assessore Massimo Polledri fornisce il quadro: nel 2008 c’erano risorse per 191mila euro, nel 2016 si è scesi a 43mila. Ecco a chi sono andati i contributi: l’elenco delle associazioni e gli importi

«A Parma ci sono cordate di imprenditori che sponsorizzano gli eventi culturali del comune, qua c’è meno entusiasmo. Comunque i cavalli del Mochi di piazza Cavalli sono in fase di sistemazione. E il prossimo anno dovremmo riuscire a far sistemare anche il monumento al Romagnosi. E chi pone dubbi sulla nostra partecipazione a “Parma capitale della cultura italiana 2020”, sappia che si sta lavorando a un accordo concreto». L’assessore alla cultura Massimo Polledri, durante l’ultima seduta di Consiglio comunale, è intervenuto così rispondendo ad alcune sollecitazioni dell’opposizione. Durante il dibattito si è voluto anche togliere un sassolino dalla scarpa. Quando si parla dei fondi alla cultura, il Comune raschia sempre il fondo del barile. Il Festival del Giallo che verrà organizzato a novembre – su iniziativa dello stesso Polledri – vede uno stanziamento dell’ente di soli 10mila euro (i restanti 30mila li mette un po’ la Regione, un po’ la Fondazione di Piacenza-Vigevano, Banca di Piacenza e l’associazione River Volley 2001). Il Comune decide così di investire gli ultimi diecimila euro del suo bilancio culturale, che rimarrà a secco fino al termine dell’anno.

Polledri ha voluto quindi focalizzare l’attenzione sulle enormi differenze con il passato. «In questo Comune – ha detto l’assessore in aula -, per molti anni, prendo ad esempio tra il 2008 e il 2016, sono state fatte molte scelte. I bandi per le associazioni culturali sono diminuiti. In otto anni il Comune di Piacenza ha immesso (escludendo il Teatro Municipale) un milione e 234mila euro. Ora non ci sono risorse, è una scelta politica quella di ricorrere alle sponsorizzazioni dei privati per finanziare la cultura». Gli stanziamenti sono stati ridotti in modo drastico: se nel 2008 per le associazioni culturali il Comune era disposto a mettere sul piatto 191mila euro, nel 2016 la musica è cambiata e si è scesi a 43mila. Il calo è stato progressivo: nel 2009 furono 182mila euro, nel 2010 177mila, nel 2011 155mila, nel 2012 151mila, nel 2013 127mila, nel 2014 105mila, nel 2015 97mila. Fino ad arrivare ai 43mila del 2016, e in questi ultimi due anni le cose non sono andate meglio.

Polledri ha sventolato la tabella con tutte le risorse erogate in poco meno di un decennio. Gli uffici hanno rendicontato quanto è stato erogato ad associazioni culturali del territorio in otto anni, dal 2008 al 2016. L’assessore alla cultura ha iniziato a leggere solo i primi numeri, per poi fermarsi. «Arci ha ottenuto 159mila euro, Piacenza Jazz Club 129mila, il Coro polifonico Farnesiano 127mila, Fedro 102mila, Amici della Lirica 61mila…». In alcuni casi sono contributi stabili nel tempo, in molti casi sono sovvenzioni frutto di eventi organizzati in città. L’elenco che qui riportiamo non vuole puntare il dito contro nessuno. L’assessore in aula ha citato, per ragioni di tempo, solo alcuni dati: pubblichiamo perciò l’elenco completo di tutti i contributi stanziati dal Comune di Piacenza dal 2008 al 2016 per completare l’informazione. Il Conservatorio Nicolini ha ottenuto in questo lasso di tempo 51mila euro, l’Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea 48mila, il Gruppo strumentale Ciampi 46mila, Manicomics Teatro 44mila, il Cavaliere Azzurro 43mila, il liceo Gioia 35mila, la Cineteca Pavesi 34mila, il Centro culturale italo-tedesco 34mila, Tampa lirica 23mila, Ok Club-Casa Montagna-Festival Internazionale dei Giovani 21mila, l’associazione Progetto Musica 18mila, Coming Out 17mila, l’associazione “La Ricerca” 13mila così come Kairos e Piacenza Teologia, 12mila invece l’associazione Teologica di Piacenza, 10mila Quarta Parete e la società Filodrammatica Piacentina, 9mila la Famiglia Piasinteina, 7500 euro Tip.Le.Co, 7mila la mostra fotografica Alter Ego e La Faggiola, 6mila il gruppo teatrale le Stagnotte, 5500 il convegno Darwin alla Cattolica di Piacenza, 5300 Piacenza nel Mondo, 5mila Pkd, Readere Stanze di lettura e per Società Voiler 2000 Fullcomics, 4900 per Eranos-Omeofest, 4500 per Verdissime.com, 4mila per Ensemble Nuove Musiche, l’associazione Novecento e Concorto, 3200 per attività istituzionali e aperture serali della Galleria Ricci Oddi, 3mila per gli Amici del bollettino storico, piacentino, 3mila per gli Amici del Romagnosi, 3mila per Artesfera, il concorso Zanella a Monticelli e il forum austriaco di cultura. 2700 invece per l’accademia musicale Padana, 2500 La Fabbrica dei Grilli, 2500 per Artemedia srl, 2400 per le Vie del Sale 2250 per il circolo Arci Danzinfesta, 2mila per Anteas, Arti e Pensieri, Kultur Dom, Ariel, associazione Via Roma città aperta, Africa Mission, il centro psicopedagogico per la pace, Cineclub Piacenza e la comunità di Nomadelfia. 1800 per il Fai, 1600 per l’accademia Musica moderna, 1500 Il Nuovo Giornale e il Rotary club Piacenza Farnese.

Stanziamento pari o inferiore ai mille euro per Brass band, l’accademia Maestro Raro, l’associazione Les Neigen d’Antes, Artedove di Firenze, Lanterna Magica, il gruppo teatrale “Compagnia della pozzanghera”, Ibidem, The Imperfect Speakers, il Cantiere Simon Weil, Piacenza Musei, Fuci, Identità Europea, Paraskanè, Società Tempora, Teatro Laboratorio delle 13 file, Associazione Marketing, Tibet Culture House, Abc associazione bambino cardiopatico, Musicalia, Optgea, Piacenza Urbis, compagnia filodrammatica Gari Battini, il laboratorio delle arti, la parrocchia dei Santi Angeli, Testimonianze, la scuola Italo Calvino e l’associazione Dante Alighieri.

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