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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Baratto amministrativo, approvato il regolamento tra le polemiche

Il regolamento rimasto nel cassetto per mesi ha ottenuto l’ok del Consiglio comunale e permette ai cittadini di ottenere sconti ed esenzioni tributari e tariffari in cambio di un impegno in varie attività

Il regolamento del baratto amministrativo, dopo un anno e mezzo, è stato approvato in Consiglio comunale, con l’astensione del Pd, di Luigi Rabuffi (Piacenza in Comune), di Roberto Colla (Piacenza Oltre) e di Nelio Pavesi (Lega). La proposta, voluta fortemente da Fratelli d’Italia, era rimasta a lungo lettera morta. Tommaso Foti, proprio durante la chiusura della discussione del bilancio, aveva contestato l’atteggiamento degli uffici comunali. Il baratto amministrativo permette la possibilità di concedere esenzioni, sconti tributari e tariffari ai cittadini di Piacenza che, in cambio, si impegnino in lavori di pubblica utilità, dalla pulizia delle aree verdi al contributo al decoro urbano. Il regolamento era rimasto chiuso nel cassetto a lungo dopo che il Consiglio comunale si era già espresso sulla materia a inizio mandato. Foti aveva espresso il desiderio di vedere approvato il regolamento, prima di presentare le sue dimissioni da consigliere per dedicarsi a tempo pieno al ruolo di deputato alla Camera. «Qualcuno ha frenato il provvedimento – ha fatto notare Massimo Trespidi (Liberi) - lo ha tenuto apposta nel cassetto di questo Comune. Poi Foti, con la scelta di lasciare il Consiglio comunale, si è lamentato dei ritardi della delibera. Vorrei sapere perché il baratto amministrativo è rimasto sospeso per un anno e mezzo, neanche citato nel bilancio 2019 dell’ente. C’è stata la solita resistenza della burocrazia». «Come fanno i disabili ad accedere al baratto amministrativo, che prevede che i cittadini diano una mano per sistemare marciapiedi, strade, giardini, ecc.?» ha chiesto Giorgia Buscarini (Pd). Il regolamento è stato tenuto fermo per quasi due anni – ha tuonato Luigi Rabuffi (Piacenza in Comune) - non certo per colpa della minoranza e ora sembra che si debba fare in fretta per approvarlo, con un regolamento pasticciato». «Dove c’è già il baratto amministrativo – ha rilevato Sergio Dagnino (Movimento 5 Stelle) - non funziona così bene come si pensava all’inizio. Mi pare che non ci si crede già in partenza. Piacenza ha 327 iscritti al volontariato del Comune che non vogliono niente per darci una mano». «A Milano 88 persone hanno aderito – ha fatto notare Roberto Colla (Pc Oltre) -, che erano morosi per 21mila euro. E’ difficilmente applicabile in gran parte delle situazioni, perché c’è anche il discorso delle assicurazioni». Dal centrodestra e in particolare da Fd’I è arrivato l’invito ad accogliere il regolamento e a lasciar perdere le polemiche sulle tempistiche per guardare al risultato finale.

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