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L'area dell'ospedale

Barbieri: «Cambiare l’area del nuovo ospedale è un’operazione suicida»

La candidata del centrosinistra Tarasconi: «La Pertite era l’area migliore, ora non si può più coinvolgere ma l’ospedale va fatto dentro i confini della tangenziale». Il sindaco: «Perderemmo tempo e contributi»

Katia Tarasconi, candidata sindaco del centrosinistra, è convintissima. Se sarà lei il nuovo sindaco, cambierà l’area del nuovo ospedale. Non più oltre il percorso della tangenziale, nell’area vicina al carcere di Piacenza delle “Novate”. Ma dentro i suoi confini, nella cosiddetta area 5, una delle ultime rimaste in lizza per la scelta del luogo migliore per ospitare il nosocomio.

«Il nuovo ospedale – precisa Tarasconi - non verrà costruito nell’area scelta dall’attuale Amministrazione comunale. Area di cui il Comune, peraltro, non è ancora proprietario. Il nuovo ospedale, determinante per tutto il nostro territorio, si farà all’interno della tangenziale, senza quindi ulteriore consumo di suolo, e si farà rispettando i tempi. Anzi, probabilmente velocizzandoli visto che eviteremo ricorsi (legittimi) che sono già stati presentati contro la scelta attuale».

«Lo dico subito e in modo chiaro – ha aggiunto la candidata - sono convinta che il nuovo ospedale si doveva costruire nell’area dell’ex Pertite, senza ombra di dubbio. Ma, a questo punto, non è più possibile ipotizzare un’inversione di rotta di questa portata. Però è comunque possibile evitare di rimanere sull’attuale strada segnata dalle scelte dell’amministrazione in carica». «L’area scelta, ovvero la Farnesiana 6 - ha spiegato - si trova all’esterno della tangenziale e su terreno agricolo, e già questo basta e avanza per dire no. Senza contare i potenziali rischi idraulici che incombono sull’area in questione, su cui tanto si è discusso e che sono stati negati. Ma, ripeto, è sufficiente concentrarsi sulla scelta scellerata di un’area che implica l’ennesima cementificazione di campi coltivati quando invece esiste un’alternativa concreta, fattibile, all’interno del “confine” segnato dalla tangenziale, che è il confine giusto, sensato e responsabile: l’area Farnesiana 5. Perché ostinarsi a consumare terreno agricolo quando è possibile costruire un ospedale moderno e all’avanguardia, per cui ci siamo sempre battuti ed è già stato finanziato dal Governo e dalla Regione, in un’area pressoché identica ma all’interno della tangenziale?».

QUI BARBIERI: «L’OSPEDALE SI FA LI’ E LA PERTITE DESTINATA A PARCO»

Ovviamente non è d’accordo il sindaco uscente, Patrizia Barbieri, candidata sindaco per il centrodestra. «Il nuovo ospedale si fa lì, punto. Se non lo si vuole fare lì – aggiunge il primo cittadino - bisognerebbe aggiungere che Piacenza perderebbe i contributi economici della Regione per farlo. Perché quei soldi non possono rimanere nel limbo a lungo».

Barbieri ricorda brevemente il percorso che portò a quella scelta. «Il percorso è stato condiviso passo dopo passo con la Regione Emilia-Romagna, con il presidente Stefano Bonaccini. È stato un lavoro faticoso. L’area non venne imposta, ma fu il frutto di un percorso tecnico al quale poi seguì una decisione del Consiglio comunale di Piacenza».

Poi, l’iter della variante urbanistica. «Mi stupisce che sia una consigliera regionale a proporre questa ridiscussione dell’area. Chiarisco il nostro punto di vista: l’area dell’ex Pertite per noi è sempre dovuta diventare un parco pubblico, qualcun altro forse medita altri progetti. Cambiare l’area del nuovo ospedale, comunque, sarebbe un’operazione suicida per la città. Si vuole tornare indietro di anni, perdendo quelle cifre, che andrebbero ad altri territori? Inoltre penso che Ausl e Regione siano ormai pronte per la gara e l’affidamento del progetto del nuovo ospedale».

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