«La Regione il 7 aprile scorso ha fatto rinviare il voto in presenza per il Consorzio di Bonifica di Piacenza per i noti problemi legati al Coronavirus: abbiamo prorogato gli organismi vigenti. Il voto potrà avvenire solo quando ci saranno le condizioni mediche che lo permettano, previo parere dell'Ausl. Sull'introduzione del voto elettronico "non presidiato" (ovvero da remoto, ndr) permangono problemi gestionali, legati ai temi della segretezza del voto, della privacy e della riservatezza. Abbiamo avviato da tempo un confronto con Lepida per valutare tutti gli aspetti». Così il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Davide Baruffi ha risposto in commissione Politiche economiche, presieduta da Manuela Rontini, alla consigliera Silvia Zamboni (Europa Verde) in merito alle elezioni dei Consorzi di Bonifica e in particolare a quello di Piacenza durante la pandemia e all'introduzione del voto elettronico.

«Bisogna introdurre il voto elettronico non solo per i temi legati alla pandemia da Coronavirus, ma anche per favorire il voto degli aventi diritto, perché notoriamente la partecipazione dei contribuenti elettori è sempre scarsa, ci sono percentuali di voto da prefisso telefonico: per questo servirebbero specifiche attività di informazione verso i diritti di cui i contribuenti elettori godono in primo luogo quello di poter votare», spiega Zamboni che, alla luce delle parole del rappresentante della Giunta, si è detta soddisfatta per il rinvio delle elezioni per motivi sanitari al Consorzio di Bonifica di Piacenza, mentre sul tema del voto elettronico ha chiesto di proseguire nei confronti tecnici per trovare una soluzione.