Bersani alla Festa della polizia: "Il governo corregga sulla corruzione"

Non è voluto mancare, nella sua città, alla 158esima Festa della polizia al teatro Municipale questa mattina Pierluigi Bersani, segretario nazionale del Partito democratico (nelle foto all'uscita). Una presenza di un'ora, prima di abbandonare il teatro. E all'uscita in tanti hanno voluto stringere la mano e incoraggiare l'ex ministro.

"IL GOVERNO FACCIA MARCIA INDIETRO" - Bersani scambia qualche battuta coi giornalisti presenti prima di salire sull'auto blu. Argomento, ovviamente, la "Tangentopoli 2" che sta facendo tremare in questo momento mezzo parlamento, con le "relazioni pericolose" di favori e aiuti legati all'imprenditore Diego Anemone, scarcerato qualche giorno fa. "A me sembra che ci sia un meccanismo - dice Bersani - che non può essere giustificato. Il governo ci deve dire che cosa pensa di questo meccanismo; faccia marcia indietro e corregga le normative sulla corruzione".

"DISCUTERE E NON BASTONARSI" - Poi l'attenzione si sposta sul locale, sulla candidatura alla guida dei Democratici a Piacenza di Vittorio Silva e i malumori di Patrizia Calza, che anche oggi, sulle pagine de La Cronaca, ha sottolineato come si "sia partiti male" per il percorso d'avvicinamento al congresso. "In questo caso - sorride il segretario nazionale - è meglio dire una parola in meno che una parola in più. Di problemi nelle segreterie provinciali ce ne sono in tutt'Italia - sorride ancora -... Il partito è bene che discuta e che si possa confrontare su certi temi. Certo, bisogna discutere e non bastornarsi".