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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Aree demaniali, Bisotti: «Qualche privato è interessato al Berzolla»

La commissione ha approvato la cessione a titolo gratuito di 37 aree demaniali al Comune di Piacenza. Tra queste anche l'ex officina Berzolla, che fa parte del progetto di riqualificazione di Borgo Faxhall. L'assessore: «Potremmo darlo in concessione»

È stato dato l’ok in commissione al passaggio a titolo gratuito di 37 aree e beni demaniali al Comune di Piacenza, dopo che nei giorni scorsi l’assessore Bisotti aveva informato di questa apertura del Demanio nei confronti dell’ente comunale.  «Proponiamo la possibilità – ha spiegato l’assessore all’urbanistica Silvio Bisotti in commissione il 4 novembre - di acquisire immobili a titolo non oneroso. Parliamo di 37 aree e immobili, in molti casi residuati, ex rivi, ex binari ferroviari. Non hanno molto valore, ma sono strategici per l’amministrazione, perché hanno un’utilità e un interesse pubblico. Qualcuno di questi - un appartamento e un negozio - potrebbe produrre reddito tramite affitti. Se decidessimo di venderli dovremmo però lasciare il 25% dell’introito al Demanio». Tra gli immobili che verranno ceduti al Comune a titolo non oneroso vi è anche il Berzolla, l’ex officina dei locomotori, struttura coinvolta nel progetto di riqualificazione di Borgo Faxhall. «La sua riqualificazione – ha chiarito Bisotti - non potrebbe essere sostenuta interamente dall’Amministrazione, ma abbiamo colto nel panorama locale alcuni interessi, forse cordate private che potrebbero riutilizzare quel contesto in modo appropriato. Potremmo darlo in concessione a chi si sente di prendere in gestione uno spazio di queste dimensioni».

«Questo è uno dei tre filoni – ha continuato - a cui stiamo lavorando.  Ci sono inoltre discorsi ancora aperti con gli immobili tutelati (perché di interesse culturale) come le cinta murarie, i bastioni e Palazzo Farnese. Acquisendo la proprietà di Palazzo Farnese, non dovremmo pagare più gli oneri di concessione. Il terzo filone riguarda tutti gli altri immobili del Demanio insediati in città: stiamo lavorando alla loro valorizzazione o alla vendita diretta. A breve riusciremo a organizzare un primo “step” di cessioni ai privati».

«La delibera – è il commento di Erika Opizzi (Fd’I) porterà benefici, l’unica cosa che critico è che bisogna specificare meglio gli intenti del Comune: valutiamo preventivamente il da farsi. Il Berzolla ad esempio ha oneri importanti che vanno vagliati». «La documentazione per me – è il parere di Andrea Gabbiani (M5s) - è incompleta, mancano le mappe catastali e il valore di ciascuna area. Vogliamo sapere di cosa stiamo parlando, sapere dove sono ubicati i beni e i potenziali usi. Il famoso “canale della fame” potrebbe ad esempio avere particolare interesse per un eventuale pista ciclabile. È importante sapere queste cose per giudicare». «Iniziamo ad appropriarci di Palazzo Farnese – ha dichiarato Marco Colosimo (Piacenza Viva) - rendendolo più attrattivo per la gente e perciò guadagnando qualcosa in più con le presenze dei visitatori. Avete una scaletta di tempi, delle scadenze con il Demanio per entrare in possesso di questi beni?».

«C’è la disponibilità – ha replicato l’assessore competente - prima del consiglio a dare mappe e misure catastali di stiamo facendo una sintesi. Quando si entra in possesso di immobili come questi un costo da sostenere è necessario, ovvio, ma poi ci sono potenzialità che possiamo far fruttare. Alcune aree sono già da tempo utilizzate per funzioni pubbliche. Ci stanno a cuore soprattutto le aree che possono essere reinserite nella riqualificazione del lungo Po. Stiamo portando avanti strategie di lunga durata: la manutenzione in molti casi già la facciamo e in alcuni spazi paghiamo da tempo concessioni che con questa delibera non dovremmo più sostenere. Stiamo parlando di 30mila euro annui completamente azzerati»

«Sul Berzolla -  ha svelato l'assessore - stiamo monitorando i potenziali soggetti interessati. Su Palazzo Farnese ci hanno assicurato a Roma che dovremmo chiudere la partita in due mesi. Siamo in dirittura d’arrivo anche sulla partita per l’acquisizione di Bastione Borghetto. Il demanio vuole che su questi beni ci sia una prevalenza di interesse pubblico, ma è possibile anche perseguire un certo profitto economico». La commissione ha votato a favore al provvedimento: unici astenuti Andrea Gabbiani (M5s), Carlo Pallavicini (Sinistra per Piacenza) ed Erika Opizzi (Fd’I).

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