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Bilancio 2018 della Provincia, dopo sei anni approvato nei termini: «Motivo di orgoglio»

Illustrato il bilancio di previsione 2018 della Provincia che verrà approvato il 15 dicembre durante il consiglio. Dopo sei anni viene chiuso nei termini. Rolleri: «Molto soddisfatti», Calza: «Motivo di orgoglio, il nostro non è un ente inutile»

«Siamo molto soddisfatti del bilancio e per come si è arrivati a concluderlo» ha dichiarato il presidente della Provincia Francesco Rolleri nella mattinata del 12 dicembre quando con la vicepresidente Patrizia Calza, il direttore generale Vittorio Silva e il dirigente Francesco Cacciatore, è stato illustrato il bilancio di previsione dell'ente che verrà approvato il 15 dicembre durante il consiglio.

«Si è detto spesso che il nostro è un ente inutile, lo abbiamo visto in questi giorni di emergenza quanto invece non lo è. Dopo quasi sei anni siamo tornati ad approvarlo entro i termini (l'ultima volta era accaduto nel 2011). E' stato complicato anche dal punto di vista emotivo - ha dichiarato Calza - dopo l'alluvione abbiamo affrontato situazione complesse aggravate dalla condizione generale di difficoltà e da tutti i tagli. Concludere con questo bilancio che dà speranza per me è motivo di orgoglio».  Rolleri e Calza-2Le ha fatto eco il direttore generale, Vittorio Silva: «Stiamo ancora attraversando un momento molto difficile anche se quest'anno la situazione è un po' migliorata: ci sono state date risorse aggiuntive ma mancano comunque 3 milioni di euro per poter fare ogni cosa nel migliore dei modi e per erogare i servizi come i cittadini ci chiedono, ossia manca il 22,7% delle risorse necessarie per far fronte a tutto ciò che dobbiamo affrontare rispetto ai 12milioni e 500mila euro di risorse disponibili, contando che dobbiamo allo Stato quasi 18milioni di euro».

«Non solo - prosegue - anche il personale è in costante diminuzione: si è passati da 315 persone a 127 dal 2014 al 2017. Gestiamo 1112 chilometri di strade con 20 cantonieri a fronte dei 50 che avevamo prima: anche questo pesa su come la Provincia possa garantiere servizi adeguati, anche in casi di emergenza, come è accaduto nelle ultime ore». Tra i servizi gestiti dell'ente figurano anche le scuole superiori: 12mila iscritti per 535 classi, tutti in costante aumento. Ciò è direttamente collegato con il trasporto pubblico locale del quale si servono 5600 pendolari (4127 studenti per i quali costituisce il mezzo prevalente di spostamento). Oltre il 55% del totale degli studenti utilizza il bus per raggiungere la propria scuola, più modesta (4%) è invece la quota di utilizzo da parte di chi viaggia per motivi di lavoro. Con riferimento all'ultimo esercizio - si legge nella previsione - si può osservare che secondo i dati comunicati da Tempi Agenzia, le percorrenze sono state pari a 5.467.010 km per un totale di 5.075.790 passeggeri ed un ricavo (comprensivo delle integrazioni tariffarie) di 4.709.654 milioni di euro. Sono quasi 5 milioni di euro quelli a disposizione per lavori pubblici: 450mila arrivano da alienazioni, 2.750.000 da contributi regionali, 750mila dalla Regione per interventi sulla rete viaria di interesse regionale, 400mila dal Cipe per la compensazione della presenza della cenrale di Caorso, e da 550mila di entrate correnti. 

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