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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Bilancio consuntivo, i 2,9 milioni di euro di avanzo potrebbero estinguere mutui o essere investiti

Ok della Commissione 1 al bilancio consuntivo 2014. Polledri (Lega Nord): «E' la fotografia triste di una città che sta morendo». Opizzi (Fd'I) vorrebbe impegnare più risorse per la sicurezza. Gazzola: «Spendiamo più per la Municipale che per gli asili, a maggio nuovo comandante e 5 agenti in più»

È stato approvato in commissione il bilancio consuntivo relativo al 2014. Mentre l’assessorato – guidato da Luigi Gazzola – e gli uffici sono al lavoro per definire il preventivo del 2015, da discutere in consiglio comunale nelle prossime settimane, si è tracciato un quadro definitivo delle spese dell’anno passato. «Siamo riusciti a ottenere – ha dichiarato Gazzola in commissione - oneri di urbanizzazione per 2 milioni e 500mila: sono aumentati di 650mila euro rispetto all’anno precedente, ma non so se si possa definire chiaramente un segnale di ripresa del settore edilizio. Registriamo un calo delle multe rispetto al 2013: a fronte di 25,3 milioni di sanzioni nel 2013, sono state rilevate multe per 24,1 milioni nel 2014». La spesa corrente è diminuita di 900mila euro. «In due anni l’abbiamo ridotta di 5 milioni di euro. Territorio e servizi di assistenza sociale si portano via da sole il 50% del totale, 6 milioni la Municipale, la scuola ci impegna per 10 milioni di euro. 691mila euro è la spesa per gli uffici giudiziari a cui si aggiungono i soldi stanziati per coprire la partecipazione piacentina a Expo». Il Comune paga subito i suoi fornitori. «Paghiamo – assicura Gazzola - le fatture con un tempo medio di 35 giorni. Stiamo ricevendo risultati positivi derivanti dai nuovi principi contabili, novità assoluta per i Comuni. Gli uffici si stanno impegnando molto in questa attività. Siamo arrivati ad avere 2 milioni e 900mila euro di l’avanzo libero non vincolato – che possiamo impegnare dove vogliamo - nel 2014 su un bilancio da 160 milioni di euro. 6 milioni è invece la parte di avanzo destinato a investimenti, e 11,3 milioni sono obbligatoriamente destinati al fondo dei residui di bilancio e ai vincoli di spesa per il personale».

«Dove si pensa di limare – ha chiesto Paolo Garetti (Sveglia) - vista la diminuzione di entrate dallo Stato? Si deve trovare un piano “b” per reperire risorse: non possiamo pensare di ricavare qualcosa dalla vendita degli immobili comunali. Non c’è domanda in città: vendiamo le quote Iren piuttosto».  «Si parla tanto di tesoretto. L’assessore – ha chiesto la parola Massimo Polledri (Lega Nord) - ci anticipa se è spendibile e dove? Palazzo Uffici incide ancora sul bilancio?». «Sul sito del Comune – è l’intervento di Mirta Quagliaroli (M5s) - le spese di rappresentanza riportate sono ferme al 2012. Mi pare che gli 11mila euro segnalati nel bilancio siano troppo pochi rispetto a quelli veramente erogati. Che differenza c’è tra contributi erogati e spese di rappresentanza? Avete spostato le spese per rispettare i parametri di legge?». Erika Opizzi (Fratelli d’Italia) ha invece sottolineato l’importanza di destinare più risorse alla polizia municipale. Preoccupazione per il calo del personale è stata espressa invece da Sandra Ponzini (Pd) e per i 23mila euro di mancate entrate di rette scolastiche. «Speriamo – ha invece rilevato Laura Rapacioli (Pd) – di approvare quest’anno un po’ prima il bilancio preventivo. Comunque non ci sono indebitamenti e c’è un equilibrio nonostante le norme in evoluzioni: ciò è positivo». Il dirigente Giuseppe Morsia ha spiegato che sulla pagina “trasparenza” del sito del Comune si trova in tempo reale il conto delle spese di rappresentanza e dei contributi dati dall’ente.

«Palazzo Uffici – è la replica dell’assessore - non compare più dal 2013. Si è fatto tutto per vendere gli immobili, ma il mercato risente della crisi economica. Il sindaco ha ridotto perfino le spese del suo ufficio di 9mila euro. Il patto di stabilità ci impone di ridurre il fondo di solidarietà comunale, oltre al divieto di impegnare spese correnti sopra alcuni importi, il divieto di assumere personale e di impegnarsi in mutuj: arriverebbero sanzioni pesanti. Sull’avanzo libero ne discuteremo durante il bilancio 2015: finiranno probabilmente tra gli investimenti, non tra le spese correnti, oppure verrà impiegato per estinguere alcuni mutui esistenti, recuperando perciò oneri in uscita». È stata rispedita al mittente la critica di Opizzi. «Spendiamo più per il comparto sicurezza che per gli asili, non è poca cosa. Ci sono problemi di personale della Municipale e di organizzazione del lavoro. Ora arriverà il comandante il 1° maggio, figura fondamentale per rivedere il corpo, e prenderanno servizio con lui 5 agenti in più».

«Questo bilancio – è stata invece la dura dichiarazione di voto di Polledri – è la fotografia di una Piacenza triste guidata da una giunta triste che non dà risposte sulla sicurezza e non rilancia l’economia. Piacenza è un paziente che sta tirando le cuoia, ci sono evidenti responsabilità politiche». Il bilancio è stato approvato, in attesa di arrivare nelle prossime settimane in consiglio, con il voto compatto della maggioranza (“Moderati” compresi). Contrari centrodestra e Movimento 5 Stelle.

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