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Boiardi scrive alla Gelmini: la scuola deve rispondere alle aspettative delle famiglie

“Questa è una Provincia che ha investito molto sul terreno dell’istruzione e della formazione” scrive Boiardi al ministro Gelmini “E’ perciò francamente inaccettabile che l’Amministrazione Scolastica centrale non assuma l’impegno inderogabile di rispondere positivamente alle aspettative delle famiglie”

Il presidente uscente Gianluigi Boiardi torna a parlare di scuola e invia anche una lettera al ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini. Nel suo appello al ministro, Boiardi sottolinea: “Questa è una Provincia che ha investito molto sul terreno dell’istruzione e della formazione: abbiamo finanziato la costruzione di 21 nuovi asili nido, di 20 completamenti orari nella scuola dell’infanzia, di nuove sedi scolastiche per gli istituti superiori, solo per citare alcuni degli interventi realizzati.
  E’ inaccettabile che l’Amministrazione Scolastica centrale non assuma l’impegno inderogabile di rispondere positivamente alle aspettative delle famiglie  

Abbiamo riconosciuto il prezioso lavoro delle scuole dell’infanzia paritarie con un sistema di contributi volti alla sempre maggiore qualificazione e miglioramento dei servizi da esse erogate.

E’ perciò francamente inaccettabile che a fronte degli sforzi compiuti dalla comunità locale per qualificare, rafforzare ed ampliare l’offerta formativa, l’Amministrazione Scolastica centrale non assuma l’impegno inderogabile di rispondere positivamente alle aspettative delle famiglie e del territorio, restituendo al diritto costituzionale all’istruzione e allo studio pieno e coerente valore anche in termini di doveri dello Stato e del Governo”.

Secondo gli ultimi dati diffusi dall'Ufficio elettorale di Boiardi, sono dieci i comuni piacentini che hanno richiesto l'attivazione di una nuova sezione di scuola materna statale. Sezioni che creano occupazione per altri 20 insegnanti, due per ogni scuola. Bettola, Podenzano, Caorso e Cortemaggiore, invece, hanno richiesto “il completamento orario delle sezioni autorizzate solo al funzionamento part-time”. In queste sedi, c'è la necessità di impiegare altri 4 docenti.

Di scuola, aveva parlato nelle scorse settimane anche l'Udc. Gianluigi Di Bella, responsabile del Dipartimento affari sociali del partito, aveva dichiarato: “Sì, non sono molto convinto che la riforma Gelmini sia giusta in tutte le sue direzioni, ma il tempo di discutere sulla riforma ormai è passato”. Per l'Unione di Centro, dal Pd nessun dialogo: “Solo attacchi provocati dall'esterno”.

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