«Bonaccini mai a Carpaneto per la Casa della salute: viene ora solo per la campagna elettorale»
Il candidato Arfani: «Il presidente della Regione venuto come esponente del Pd, a sostenere una lista che si è sempre definita civica. Il nostro mandato? Lo valutino i cittadini»
«Il Presidente della Regione, Stefano Bonaccini, in questi cinque anni non ha mai fatto visita al nostro paese e alla nostra comunità. E’ stato più volte a Piacenza e in tanti altri Comuni della provincia, ma non a Carpaneto. Lo abbiamo invitato varie volte - ci sono documenti e lettere protocollate che lo dimostrano - sollecitando la sua presenza per discutere e approfondire, in particolare, il tema della Casa della Salute. Le nostre lettere d’invito non hanno ricevuto risposta. Un rifiuto a un invito proveniente da un Comune della sua, e nostra, regione, ma non per partecipare a un appuntamento elettorale del candidato Patrizia De Micheli che, casualmente, ha chiesto a Bonaccini di affrontare il tema relativo alla Casa della Salute, proprio quello che il Presidente si era rifiutato di analizzare con la nostra Amministrazione comunale. Ovvio che Bonaccini sia venuto a Carpaneto non come Presidente della Regione, ma come esponente del PD a sostegno di una lista che, almeno fino a qualche giorno fa, si era sempre proclamata civica».
Lo scrive con «rammarico» in una nota il sindaco uscente e candidato della lista "Carpnaeto insieme", Andrea Arfani. «E’ un bilancio estremamente positivo quello che mi sento di redigere a conclusione di questa campagna elettorale, che mi ha intensamente impegnato insieme a tutti i candidati della lista Carpaneto Insieme, che ringrazio per il l’apporto e l’appassionata collaborazione - scrive poi il candidato nella nota -. Un bilancio reso positivo dalle sincere testimonianze di affetto e di stima, che ci sono state spontaneamente rivolte dai tanti cittadini con cui ci siamo confrontati in queste settimane. Stima e affetto serviti in parte a cancellare la delusione e l’amarezza accumulate durante la campagna elettorale e causate dalle falsità, dalle offese e dagli attacchi ingiustificati che ci sono stati indirizzati in modo denigratorio, dai nostri avversari. Falsità e attacchi che abbiamo smentito con dati, numeri e fatti concreti, ma a cui non abbiamo mai replicato perché l’offesa, l’attacco e la denigrazione non fanno parte del nostro vocabolario politico».
Se da una parte Arfani fa un bilancio della campagna elettorale, dall'altra non vuole «redigere un bilancio di questi cinque anni in cui abbiamo amministrato Carpaneto. Lasciamo questo compito ai nostri concittadini che hanno sicuramente tutti gli elementi per farlo, così come sappiamo di lasciare in eredità alla prossima amministrazione una ricca dote costruita dall’intenso e serio lavoro svolto dalla nostra Giunta. Una dote fatta di importanti opere realizzate e oggi sotto gli occhi di tutti, di altri quindici progetti già fase di esecuzione, di collaborazioni e sinergie avviate con altri enti locali e istituzioni del territorio». «Alla nuova amministrazione - conclude - consegniamo un comune economicamente sano, cresciuto e migliorato in termini di servizi erogati alle famiglie, alle associazioni, ai giovani, alla terza età e a tutte le componenti del mondo economico produttivo. Progetti concreti e reali che nessuna fake news - come quelle fatte circolare nelle corse settimane e sempre puntualmente smentite - può offuscare o cancellare».