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«Borgo Faxhall un fallimento, ma il terminal dei bus sarà più vicino alla stazione»

L’assessore all’urbanistica e alle politiche scolastiche Erika Opizzi annuncia già due proposte: «Un portale online per le iscrizioni degli studenti alle scuole e la carta prepagata nelle mense»

Per la passata Amministrazione Dosi l’urbanistica è stata un cavallo di battaglia: progetti, aree dismesse, aree da rivitalizzare, accordi con il Ministero della Difesa, con il Demanio, protocolli. Pratiche lunghe su cui è stata data un’accelerata (rispetto ai mandati precedenti) ma ancora da concludere. Progetti ora ereditati dal nuovo assessore – in quota Fratelli d’Italia - all’urbanistica Erika Opizzi. «La nuova legge regionale – chiarisce l’assessore 32enne - sull’urbanistica entra in vigore dall’autunno, avremo poi tre anni di tempo per ridare un volto alla città. La sfida della pianificazione sarà cruciale per questa Amministrazione».

Assessore, la passata Amministrazione aveva raggiunto l’intesa con Terrepadane per ridare vita all’area in degrado dell’ex Consorzio Agrario. Voi che farete? «Al momento sono state solo approvate linee guida generali e generiche. In quella occasione mi ero astenuta perché volevo sapere come riempivano di contenuti l’area. È una delle poche pratiche ereditate su cui possiamo agire in maniera significativa. Uno dei miei obiettivi sarà incontrare Terrepadane per capire quale sarà il percorso per riqualificare la zona. Dialogheremo, è stato fatto il primo passo, se ne può parlare senza problemi. Tra l’altro c’erano idee buone, come la possibilità di realizzare lì il comando della polizia municipale».

Opizzi si dice dubbiosa sui tanti annunci fatti dalla precedente Amministrazione e si è presa qualche settimana per confrontarsi con gli uffici e analizzare le pratiche di ogni singolo progetto. «Dobbiamo capire quali sono gli accordi su Borgo Faxhall, piazza Cittadella e tutte le altre operazioni fatte con l’Agenzia del Demanio per vedere cosa c’è di concreto. Abbiamo ascoltato tante conferenze stampa, ma cosa sia in realtà in nostro possesso è da vedere».

«Su Borgo Faxhall – prosegue - i lavori di manutenzione della struttura si sono fermati. Nessuno si è fatto più vivo. Sarebbe un grande obiettivo riqualificare piazza Cittadella, Borgo Faxhall, l’area della stazione e anche piazza Cavalli (un degrado iniziato con la sostituzione delle pietre)». Opizzi vuole recuperare quantomeno l’idea di partenza del progetto della stazione degli autobus a Borgo Faxhall. «Vogliamo unire l’autostazione delle corriere e quella ferroviaria. Sposteremo il terminal dei bus: intendiamo riprendere il progetto originario. Verificheremo  se è possibile spostare gli autobus subito dietro Borgo Faxhall, in modo da averle più vicine alla stazione ferroviaria».

«Il problema e la fortuna di piazza Cittadella invece - prosegue - è che si trova attaccata al centro. L’obiettivo è creare un parcheggio a servizio del centro, però dobbiamo capire che genere di contratto abbiamo stipulato in passato. È una situazione intricata. Dobbiamo capire come muoverci per non danneggiare il Comune. Sono situazioni avanzate da sbrogliare».

Come giudica l’operato del suo predecessore Bisotti? «Devo ancora capire quanto arrosto c’è o se è tutto fumo, come ho sempre pensato in questi cinque anni. Ho sempre visto portare avanti linee guida molto generali. Borgo Faxhall è stato ad esempio un progetto scellerato che ho sempre contrastato. Avere quel comparto continuo a considerarlo un debito, ci ritroviamo con 3mila metri quadri di uffici non tutti usufruibili. A nostro giudizio è un grandissimo fallimento. E rimango di questa opinione anche da assessore. Per le aree militari, faremo incontri tra di noi per vedere bene gli atti, non limitandoci ai soli articoli di giornale, per capire cosa in realtà abbiamo in mano».

Non rischiate di impantanarvi con tutte queste deleghe spacchettate e distribuite a più assessori? «Io ho deleghe più ampie. Abbiamo compiti diversi, io faccio più coordinamento e poi mi confronto con Putzu (Demanio) e Garetti (lavori pubblici) e si lavora insieme. È un lavoro di squadra promosso dal sindaco, che ci chiede di impegnarci insieme».

Al Demanio, almeno fino a settembre (poi scade il contratto), rimane il piacentino Roberto Reggi, uomo forte del Pd locale... «Spero che Reggi – aggiunge Opizzi - con senso di responsabilità, utilizzi questi ultimi mesi per aiutare Piacenza nelle partite che ha promesso. Putzu poi si farà valere anche con il successore di Reggi. In ogni caso lavoreremo con impegno, al di là di Reggi». E Laboratorio Pontieri? «Ci stiamo pensando. L’idea è riqualificarlo per avere altri parcheggi a servizio del centro. Non si può contare solo sulla Cavallerizza per venire in centro a Piacenza».

Opizzi ci tiene a rimarcare la distanza con il passato, anche su un altro tema che le è stato affidato: la scuola. «Ho scoperto che i nostri dipendenti – precisa l'assessore alle politiche scolastiche - inseriscono al computer una per una per tutte le iscrizioni dei figli alle scuole materne, elementari e medie della città. I genitori iscrivono i figli con moduli cartacei, e i dipendenti devono scrivere a computer tutti i dati degli studenti. Così si verificano errori ed è un lavoro immane che porta via troppo tempo. I genitori di oggi hanno circa quarant’anni, sono abituati a utilizzare i portali online. La sfida per il prossimo anno scolastico sarà un portale per le iscrizioni online». Un’altra idea viene subito messa sul piatto. «Per il pagamento delle rette delle mense si sta studiando di adottare un sistema di altri comuni. Ci vuole una carta prepagata: se il bambino consuma il pasto la prepagata viene utilizzata, se il bambino è assente il genitore non paga. Sarebbe un sistema per incassare subito i soldi e i genitori pagherebbero effettivamente i pasti consumati. Questa è una novità: una proposta fatta dagli uffici alla passata Amministrazione, ma la Giunta non lo aveva ritenuto un buon sistema. A noi invece piace».

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